Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] anche sotto forma di bastoncini runici in osso o in legno. Le loro funzioni erano varie: alcuni venivano interrati con i defunti, altri sepolti nei cimiteri o sotto i pavimenti delle chiese, altri ancora sono stati trovati nel corso di scavi all ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] lato convesso quasi a presentargli l'immagine della Madonna portata da angeli. Quadri laterali servono da sfondo per i busti dei defunti (Bruhns, 1940, p. 381, fig. 299; Via Giulia, 1975, pp. 336 fig. 24, 341).
Più importante però è la cappella Elci ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] individuato nell'istituzione delle Olimpiadi, tradizionalmente collocata al 776 a.C. La celebrazione di giochi per la commemorazione dei defunti era certo precedente, come testimonia un lungo passo dell'Iliade (22, 345-1132) nel quale si narra di ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] passione di Cristo.
Le rappresentazioni allegoriche dell'a. nell'arte funeraria alludono al paradiso nel quale vivono i defunti (a. con ciotole di latte sono raffigurati nelle catacombe di Domitilla, Callisto, Pietro e Marcellino e nel Coemeterium ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] esempio di sincretismo: da un lato vi figura la rappresentazione del Cristo trionfante, nimbato e recante una lancia, dall'altro il defunto che tiene il suo scramasax e si acconcia con l'aiuto di un pettine; oltre a presentare una fiasca ai piedi, il ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] con la menzione delle Eliadi. Il sarcofago è del tipo a klìne, con un fregio di sirene e le figure dei defunti recumbenti. L'edificio e il sarcofago dimostrano chiaramente che non furono mai finiti. Poiché la data del monumento sembra essere fissata ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] di Milano e fondatore della dinastia - oggi nella seconda campata sud del duomo milanese, con il ritratto del defunto giacente e i simboli degli evangelisti di maestranza campionese, di fine Duecento -, volle essere sepolto anche l'arcivescovo ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi
P. Mingazzini
Questo articolo si occupa solo dei vasi a. compresi tra l'inizio del VI sec. e la fine del IV a. C.: per le fasi anteriori, [...] , come il Pittore di Saburow, il Pittore del Tymbos, il Pittore di Thanatos, il Pittore dello Hermes; questi però dà ai defunti una mestizia meno serena che non il Pittore di Achille.
Anche le scene mitologiche di questo periodo sono piene di intimo ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] e ancor più spesso compaiono nei depositi votivi (Totenopfer), che costituiscono una tipica forma di culto dei defunti presso tale popolo. Gli oggetti deposti e le evidenze del rituale documentati archeologicamente sono interpretabili alla luce delle ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] rivelano un'ispirazione archeologica. Il blocco inferiore è destinato all'epigrafe, il secondo accoglieva in un incavo il busto del defunto, mentre il terzo blocco, con spigoli ornati da teste d'ariete da cui pende una ghirlanda, è una parafrasi dell ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...