TEOSSENIE (Θεοξενίαι)
E. Paribeni
Il termine ha diverse accezioni che possono includere banchetti sacramentali, patti d'alleanza e cerimonie d'altro tipo. Tuttavia per quanto può concernere gli aspetti [...] e non attici con la figurazione di un autorevole personaggio a banchetto vengono comunemente riferiti al culto degli eroi e dei defunti eroizzati.
Vere e proprie T. possono dirsi quelle in cui figurano i Dioscuri: è noto infatti come fosse comune nel ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] Il coperchio è occupato da una teoria di amorini: due di essi reggono il tendaggio che fa da fondale al ritratto della defunta, altri due la tavola con l’iscrizione; sulla destra, altri amorini legano e trasportano fasci di spighe appena mietute. La ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] al G. per aver eseguito ad affresco "quattro figure e diversi pezzi di rocchi e diversi cartoni per la machina fatta alla novena delli defunti e […] l'albero dove ci si posò il Santissimo" per la chiesa di S. Matteo (Mineo, p. 242). Si può, quindi ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] in diverse parti d'Italia, sia a Roma che altrove; ma se nelle tombe singole ogni cella veniva chiusa dopo la sepoltura del defunto, e da quel momento la tomba non era più accessibile, le grandi tombe a camera, con sarcofagi per l'inumazione, di età ...
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LABOUREUR, Alessandro Massimiliano
Federico Trastulli
Nacque a Roma nel 1794 da Francesco. Fu allievo prima del padre, anch'egli scultore, e poi, forse, di B. Thorvaldsen.
Tuttavia alcuni sostengono [...] corso di quell'anno) per la prima cappella a sinistra della chiesa di S. Maria in Montesanto, finanziato dai fratelli dei defunti e dagli eredi della famiglia.
D'ascendenza paterna è il ricorso all'uso del marmo di diversa qualità (bianco e venato ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] per la mediazione dell’etrusco Turms: inventore della lira, messaggero degli dei e quindi protettore degli araldi, guida dei defunti nell’Ade ecc. In età imperiale il romano M. nelle regioni africane, celtiche e germaniche si assimilò a svariate ...
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ISLANDA
G. Sveinbjarnardóttir
(islandese Ísland)
Isola dell'oceano Atlantico settentrionale, situata a ridosso del circolo polare artico, a una distanza di oltre km. 800 dalle coste della Scozia e di [...] indagini archeologiche, inizialmente in tombe pagane, ove la loro presenza deve essere ricondotta alla tradizione di seppellire i defunti con i propri beni. Dopo l'introduzione del cristianesimo, intorno al Mille, questa pratica venne abbandonata; l ...
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CANAVESI, Girolamo
Adam Bochnak
Nato verso la fine del primo o l'inizio del secondo quarto del secolo XVI, nella seconda metà di questo fu attivo come scultore in Polonia. Nell'atto di conferimento [...] della famiglia Górka: Luca e Uriele. Sul doppio zoccolo un bassorilievo rappresenta i familiari che pregano per le anime dei defunti.
Il C. firmò anche il sepolcro del vescovo Adamo Konarski eseguito a Cracovia e portato nel 1576 nella cattedrale di ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] sostanze mediante la combustione (suffumigi).
Egitto. − Le rappresentazioni figurate egiziane attestano l'offerta dell'incenso agli dèi e ai defunti; in un rilievo di Abu Simbel gli assediati porgono ai vincitori Egiziani un i., in segno di resa.
I ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (etr. Tarch(u)na, lat. Tarquinii: v. anche Tarconte)
M. Pallottino
G. Colonna
Città etrusca e romana nella zona della medievale Corneto, a 100 [...] e demoni dell'averno greco ed etrusco; mentre si aggiungono anche scene di commiato e di partenza e di viaggio dei defunti verso il regno delle ombre. Specialmente notevole è l'intento di accentuare la desolazione e l'orrore della morte attraverso ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...