BORONI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri, orafi e bronzisti originari di Vicenza e operosi a Roma nel secolo XVIII e oltre.
Bartolomeo, nato a Vicenza nel 1703, dagli archivi dell'università [...] cose notabili della città di Ravenna…, Ravenna 1783, p. 55 (per Bartolomeo); G. Martinetti Cardoni, Vite brevi degli artefici defunti...., Ravenna 1873, p. 9 (per Bartolomeo e Giuseppe); G. Annibaldi, Il Lucagnolo, Jesi 1879, p. 138 (per Giuseppe); A ...
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FACCHINI, Zaccaria
Lea Marzocchi
Figlio di Antonio e di Maria Ferretti, nacque a Massalombarda (Ravenna) il 21 dic. 1751 (Meloni). Compì i primi studi a Bologna (Quadri, 1916). Nulla documenta questo [...] cc. 223, 254, 284; Lugo, Archivio comunale, Atti pubblici, IV, 12 maggio 1806, c. 3292; Massalombarda, Archivio arcipretale, Libro dei defunti 1806-1831, c. 336; Ibid., Archivio comunale, Libri dei Consigli comunali, lib. XVI (23 marzo e 21 ag. 1772 ...
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FALASCHI, Emilio
Francesca Vannozzi
Nacque a San Piero in Campo, nell'isola d'Elba, il 15 nov. 1834 da Giosafatte, medico condotto, e da Giovanna Segnini. Dopo il liceo, si iscrisse al corso di laurea [...] dell'Università di Siena, cfr. necrologio, in Annuario d. r. università di Siena 1921-22, p. 168; D. Barduzzi, Commem. degli accademici defunti, in Atti della R. Acc. dei Fisiocritici in Siena, s. 8, CCXXIX (1919), vol. II, pp. 5-8; C. Marocco, ibid ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] Soncino, nel cimitero del Verano a Roma; il soggetto prescelto fu Giuda Maccabeo manda al Tempio le oblazioni per i defunti, raccolte al campo dopo la battaglia (ibid., p. 13); nello stesso anno ritrasse il religioso Don Placido Pieri (Abbazia di ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] . Comunale di Siena possiede un esemplare dell'opera con abbondanti note autografe del B.); commemorazioni di letterati senesi defunti; brevi disquisizioni letterarie (De Angelis, pp. 98-100). Ma nello stesso periodo il B. veniva sviluppando anche ...
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GIROLAMO da Santo Stefano
Enrico Basso
Le scarse notizie certe che possediamo a proposito di questo mercante genovese, vissuto nella seconda metà del XV secolo, sono sostanzialmente quelle desumibili [...] descrizione delle satī, le mogli che seguivano i mariti defunti sulla pira funeraria in una cerimonia della quale egli appreso che G. aveva con sé beni di proprietà del suo defunto compagno, rivendicò il proprio diritto di sequestrare i beni del morto ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] fonti segnalano numerosi episodi particolarmente significativi: gli Actus e i Fioretti parlano di apparizioni di confratelli appena defunti, di visioni delle anime del purgatorio, di contemplazione diretta del mistero della Trinità; la Vita menziona ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] di A.: gli affreschi pisani (1383-1386) e la tabella di Palermo, sulla quale sono registrati i nomi dei membri defunti dell'arciconfraternita di S. Nicolò Reale (1388). Lo scarto stilistico, infatti, è minimo tra le diverse opere, mentre notevoli ...
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MACETTI (Masetti, Massetti, Mazzetti)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari, scultori e stuccatori lombardi originari di Rovio (Canton Ticino). La prima notizia riguarda Pietro, che nel 1592 [...] Maria morì a Genova il 3 febbr. 1734, come attesta l'inedito atto di morte (a p. 55 del Libro dei defunti della chiesa di S. Agnese, conservato nell'Archivio parrocchiale di N.S. del Carmine). Frattanto suo nipote Giovanni Andrea si era stabilito ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] devozionali e teologici (per uno dei quali, Come si possa difendere la Chiesacattolica nelle sue preghiere pei defunti incriminate daglieterodossi, Prato 1863, incorse nella condanna del S. Offizio); intervenne, in termini di ortodossia cattolica e ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...