Scienza egizia. La conoscenza normativa
Joachim Friedrich Quack
Michel Chauveau
La conoscenza normativa
Codificazione e trasmissione
di Joachim Friedrich Quack
Gli Insegnamenti sono uno dei generi [...] sottoposti gli uomini dopo la morte, Diodoro (Bibliotheca, I, 92) ce ne descrive un secondo: durante la cerimonia funebre, il defunto era condotto su un lago in un viaggio rituale nel corso del quale ciascuno aveva la possibilità di muovere accuse ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] maschi, il fratello sposa - in base alla legge del levirato - la vedova, e ciò per far sussistere in Israele il nome del defunto. Il padre ha il diritto di fidanzare la figlia (Gen., XXIV, 50), ma vien tenuto conto anche dell'opinione della madre e ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] soci un sussidio nel caso di malattia, d' impotenza al lavoro, di vecchiaia, venire in aiuto alle famiglie dei soci defunti, cooperare all'educazione dei soci e delle loro famiglie, dare aiuto ai soci per l'acquisto degli attrezzi del loro mestiere ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] epoca della nascita di Cristo comparisce alla foce della Vistola una popolazione germanica della scandinavia, che seppellisce i suoi defunti non cremati (Goti e Gepidi). I loro sepolcri sono ricchi d'ornamenti, non contengono mai armi. Il resto della ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] di abete alla casa dove c'è un morto, di lasciare qualche moneta nella cassa mortuaria, anzi nella mano stessa del defunto. Esiste pure l'uso di regalare qualche cosa alle vecchie prefiche, le quali cantano le loro tristi lamentele.
Le nozze vengono ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] casse lunghe di argilla. Nelle tombe si deponevano i gioielli, i vezzi, il sigillo, gli utensili della professione del defunto. Inoltre si metteva a disposizione del morto birra e qualche cibo. Dopo avvenuta la morte i parenti tenevano un banchetto ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] domestici, ma ancor più giovani concubine. La lettura dei testamenti è rivelatrice dei rapporti che univano le giovani al de cuius defunto, che non mancava infatti di mettere da parte dei piccoli gruzzoli per l'amante e i suoi figli. L'abbondanza ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...