Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] per sua delegazione dal prefetto stesso. Nel vigente codice penale sono previsti, tra i delitti contro la pietà dei defunti (artt. 407-413), il vilipendio di c. (art. 410), la distruzione, soppressione, sottrazione ed occultamento di c. (artt. 411 ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] sepoltura, nei quali, mettendo in atto una dilazione cronologica tra l’evento naturale e la definitiva separazione del defunto dalla comunità, viene posta in risalto l’esigenza umana di una manipolazione, simbolica e psicologica, della morte. Una ...
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Diritto
Mezzo straordinario di impugnazione avente ad oggetto una sentenza di condanna divenuta irrevocabile. Sia per la fase di incardinamento della richiesta, sia per lo stesso giudizio di revisione, [...] fattuale. La revisione è prevista anche dopo la conclusione dell’espiazione della pena e nei confronti di condannati defunti, perché oltre a restituire la libertà personale, assolve anche alla funzione di ridare dignità alla persona innocente. I ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] alito vitale che spira dalla bocca (oppure dalla ferita) di colui che muore per unirsi agli altri fantasmi (immagini dei defunti) nel regno di Ade. Si può notare ancora, sempre nel linguaggio omerico, come anche gli organi del corpo vengano descritti ...
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(o sciamanesimo) Fenomeno religioso presente largamente nel quadro delle civiltà d’interesse etnologico; fatti più o meno isolati di natura sciamanistica sono poi ravvisabili anche all’interno di orizzonti [...] la sfera del sacro nella quale entra in rapporto con esseri sovrannaturali, esseri divini, antenati, spiriti, anime di sciamani defunti dai quali riceve i primi ragguagli circa l’attività sciamanica.
Il conseguimento della qualità di sciamano si ha ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] pratica dell'autopsia rappresentò un'altra critica alla patologia di Virchow. Nel corso dell'Ottocento, i parenti dei defunti sempre più spesso negavano l'autorizzazione alla dissezione dei corpi. Sebbene l'amministrazione dell'Hôpital de la Charité ...
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BONIOLI, Camillo
Paolo Casini
Nato a Lonigo (Vicenza) il 17 genn. 1729 da Antonio, proprietario terriero, dal 1748 frequentò all'università di Padova le lezioni del Morgagni, laureandosi nel 1750 in [...] morì a Padova il 13 dic. 1791.
Bibl.:F. Fanzago, Elogiodel Signor C. B., Padova 1792; M. Cesarotti-M. Franzoja, Accademici defunti, in Saggi scientifici e letterari dell'Accademia di Padova, III (1792), pp. 16 ss.; B. Gamba, Galleria dei letterati e ...
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Anna Meldolesi
Le armi contro Ebola
Un tasso di mortalità altissimo per un virus che minaccia seriamente il mondo intero: la ricerca scientifica e la sperimentazione di terapie efficaci sono partite quando [...] insufficienti, ma anche, nello specifico, da particolari pratiche della tradizione popolare africana, quali il lavaggio dei defunti prima della sepoltura. Una consuetudine difficile da estirpare ma che, a detta degli operatori di Medici senza ...
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DELLA BONA (Dalla Bona, Bona), Giovanni
Daniela Silvestri
Nacque a Perarolo (ora Perarolo di Cadore, in provincia di Belluno) l'8 sett. 1712.Indirizzato alla vita ecclesiastica, attese ai primi studi [...] ordinarie finché un grave attacco dello stesso male lo portò alla morte il 28 dic. 1786.
Bibl.: M. Cesarotti, Accademici defunti - G. D., in Saggi scientifici e letterari dell'Accademia di Padova, II, Padova 1789, pp. XXVI-XXXII; Id., Relazioni ...
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BIANCHINI, Giovanni Fortunato
Paolo Casini
Nacque a Chieti il 27 dic. 1719. A Chieti e a Ortona a Mare fece i suoi primi studi; passò poi a Napoli, discepolo di Nicolò Cirillo; qui, "dopo aver passato [...] , Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p. 1181 (con rinvii ai periodici contemporanci in cui si fa menzione del B.); M. Cesarotti,Accademici defunti (Elogi), in Saggi scient. e letter. dell'Accademia di Padova, Padova 1789, I, pp. IV ss. ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...