PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] Müz.; altare della via Cornelia, sec. 4°, Roma, Ss. Mario, Marta, Abacuc e Audifax), talora dalla figura stessa dei defunti oranti, accolti in paradiso da P. e Paolo (pannello centrale di un sarcofago, 320-350, Roma, cimitero di Pretestato), talora ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] maggior parte degli esempi di arte funeraria (come, per es., quelli dei popoli dell'America del Sud), dove il defunto veniva raffigurato nella pienezza della sua vitalità, come a negarne l'inevitabile declino per consegnarlo intatto all'eternità: un ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] 17¹ e 17². Il nome di S. compare in altri due epigrammi damasiani. L'epigramma 16, elencando in modo sommario i defunti sepolti in un cubicolo, parla dei "compagni di Sisto" che conseguono il trionfo sul nemico (v. 4: "hic comites Xysti portant ...
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Maschera
Enrico Comba
Il termine maschera (da una voce preindoeuropea, masca, "fuliggine, fantasma nero") indica un oggetto che ricopre totalmente o parzialmente la figura umana per nascondere colui [...] significato principale dell'impiego rituale di maschere e che fosse strettamente connesso con l'usanza di conservare immagini o effigi dei defunti. Non è raro, infatti, l'uso di teschi o di parti di questi nella confezione di maschere. Si trovano poi ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] in un luogo altamente significativo, il cimitero: essendo noto il livello della competizione tra i due O. nella gestione dei defunti, l'accusa risulta ancora più aspra.La citazione infamante si rende manifesta nell'immagine tramite l'elemento di ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] argomenti di carattere liturgico: l'uso del pane azzimo nella Chiesa antica, l'applicazione della messa per i vivi e i defunti, l'istituzione del mercoledì delle ceneri, la traduzione in latino dell'ufficio greco del venerdì santo, una messa per la ...
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Eusebio, santo
Angelo Di Berardino
Il suo episcopato fu molto breve, solo di alcuni mesi, nell'anno 308, quando a Roma era imperatore Massenzio; altri pensano invece che l'anno fosse il 309 oppure il [...] di Callisto, in una cripta particolare, per collocarlo in luogo sicuro. La legge romana non permetteva lo spostamento di resti dei defunti; per ogni traslazione era necessario il permesso dell'autorità (cfr. Plinio, ep. 10, 68-69, a cura di L. Lenaz ...
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BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] nel 1615, pochi mesi prima della sua morte, per l'elezione degli ufficiali sinodali da sostituirsi a quelli defunti. Questa inosservanza della prescrizione tridentina dei sinodi annuali - ben custodita invece da S. Carlo - derivava dalla convinzione ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] da una precedente e apocrifa Apocalisse di Pietro, l'Apocalisse di P. ne diverge perché descrive la condizione dei defunti nell'aldilà (paradiso e inferno) non rimandandola alla fine dei tempi ma collocandola subito dopo la morte. È probabile ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] di Pio XII (1943), è la Chiesa, fondata su Cristo, capo del c. mistico, di cui sono membra i credenti battezzati vivi e defunti. L’espressione c. mistico è stata ripresa dal Concilio Vaticano II (Lumen gentium, nr. 7).
Corpi santi
I c. tratti dagli ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...