MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] del drago, montando cavalli al galoppo.Altrettanto diffusa, in Oriente e in Occidente, è l'immagine di M. protettore dei defunti, nelle due funzioni di psicopompo e pesatore di anime. La contesa di M. con esseri demoniaci davanti alla bilancia per ...
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ORE, Libro di
F. Manzari
Compendio di testi devozionali a uso dei laici, il cui nucleo centrale è costituito dall'ufficio della Vergine, le Horae Beatae Mariae Virginis, da cui trae il nome l'intero [...] che seguivano sempre i salmi penitenziali, erano spesso prive di illustrazioni e non presentavano iconografie canonizzate.L'ufficio dei defunti presenta una grande varietà di soggetti, i più frequenti dei quali erano nel sec. 14° l'ufficio funebre in ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] , affidati al solista e al coro, come il Graduale e l’Alleluia, sostituito nei giorni penitenziali (Quaresima e Passione; defunti) dal Tratto, e i canti antifonali, distribuiti tra due cori alternati, come l’Introito, l’Offertorio e il Communio ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] il nome di Officium Beatae Mariae Virginis o Uffiziolo), che ne costituiva la parte essenziale insieme all’ufficio dei defunti, di litanie, salmi e altri testi sacri e anche profani. Queste raccolte, destinate spesso a committenti di rango regale ...
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LIUTVARDO (Liutardus, Lituardus, Liutoardus, Leotoardus)
Andrea Bedina
Nel totale silenzio delle fonti riguardo all'infanzia e alla giovinezza di L., è ragionevole porre la sua nascita intorno agli anni [...] retto da monaci direttamente provenienti dalla sede borgognona dell'Ordine, venissero officiate messe e si pregasse per amici e parenti defunti: in particolare si richiedeva la celebrazione di una messa e del vespro nell'anniversario della morte di L ...
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sufismo Nell’islam, dottrina e disciplina di perfezionamento spirituale. Si presenta come un insieme di metodi e dottrine che tendono all’approfondimento interiore dei dati religiosi, per preservare la [...] stabilisce norme rituali e di comportamento per i propri aderenti, organizzati in un sistema gerarchico di struttura piramidale. Il s. delle confraternite ha inoltre contribuito alla generale affermazione del culto dei santi (awliyā’) vivi e defunti. ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] e si avvii pian piano verso l'abisso. ‛Oggi', per la tradizione, non è mai separato da ‛ieri', e gli stessi defunti non sono assenti, ma presenti nella vita degli uomini.
b) Senso del sacro; simbolismo di tutte le cose
La caratteristica di fondo ...
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(o sciamanesimo) Fenomeno religioso presente largamente nel quadro delle civiltà d’interesse etnologico; fatti più o meno isolati di natura sciamanistica sono poi ravvisabili anche all’interno di orizzonti [...] la sfera del sacro nella quale entra in rapporto con esseri sovrannaturali, esseri divini, antenati, spiriti, anime di sciamani defunti dai quali riceve i primi ragguagli circa l’attività sciamanica.
Il conseguimento della qualità di sciamano si ha ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] solo per la messa conventuale e solo di domenica; c) una ritualità propria per alcune messe penitenziali e per quelle dei defunti, per la messa davanti al SS. Sacramento esposto, per quella con il prete assistente, e per binazioni e trinazioni senza ...
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FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...] . Dispose infatti che, alla morte di ogni cittadino veneziano, si dovesse fare un esatto inventario di tutto il patrimonio del defunto e che sulla base di tale inventario si dovesse calcolare e imporre la decima. Ciò provocò vivaci reazioni e nella ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...