GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] XXI (per un errore di calcolo non è mai esistito un papa Giovanni XX), scegliendo come motto una sentenza dell'uffizio dei defunti, adattata su un versetto dei Salmi: "Dirige domine Deus meus in conspectu tuo viam meam"(Ps. 5, 9-10).
Questa massima ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] della questione dei riti cinesi. Nel 1693 la denuncia contro il sincretismo del culto di Confucio e degli antenati defunti, inviata a Roma da Charles Maigrot, membro del seminario delle Missioni di Parigi e vicario apostolico di Fukien, riaprì ...
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Unione Europea
Sergio Romano
di Sergio Romano
Unione Europea
sommario: 1. Introduzione. 2. L'Unione economico-monetaria e il Trattato di Maastricht. 3. Allargamento, approfondimento e Trattato di Amsterdam. [...] alla follia di Hitler, le cause della seconda guerra mondiale. E non potevano permettere che quelle schegge di imperi defunti divenissero, dopo la morte dell'Impero sovietico, la causa di nuove tensioni etniche e dispute di frontiera.
La crisi ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] pace con Alessandro di Antiochia e cioè a patto che il nome del Crisostomo fosse inserito sui dittici tra quelli dei vescovi defunti, e ciò forse per ribadire anche a quali condizioni avrebbe ristabilito la comunione con Attico (ep. 23, in P.L., XX ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] movimento era considerato ciclico anziché lineare. Tra le azioni più immediate da compiere per assicurare felicità ai defunti vi erano le offerte sulle tombe o su altari appositamente costruiti. Queste pratiche esigevano conoscenze architettoniche ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] passione di Cristo.
Le rappresentazioni allegoriche dell'a. nell'arte funeraria alludono al paradiso nel quale vivono i defunti (a. con ciotole di latte sono raffigurati nelle catacombe di Domitilla, Callisto, Pietro e Marcellino e nel Coemeterium ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] di essere morto di inedia e non di dolore, o se lo stimolo della fame lo abbia indotto a cibarsi dei figli defunti. Da tal punto di vista è ambigua anche la natura del contrappasso subito dall'Ubaldini, giustificabile, a seconda delle ipotesi, sia ...
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NOTAI, REGNO D'ITALIA
GGiorgio Tamba
Poco prima della incoronazione imperiale di Federico nel novembre 1220, Ranieri da Perugia aveva pubblicato in Bologna la sua prima opera teorica di notariato, il [...] comune la competenza ad autorizzare l'estrazione di documenti definitivi dalle prime annotazioni (imbreviature) di notai defunti o assenti.
Altrettanto pressante era anche la preoccupazione dei vari comuni per la validità della propria documentazione ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] nel Veronese (dal 1334 godette, con i fratelli Isnardo e Bastardo, con i figli naturali e con i nipoti figli del defunto fratello Azzolino, della cittadinanza di Verona e di Padova, con diritto di acquistare, esenti da ogni dazio). A Verona egli ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] 1840, pp. 488 s.; N. Tommaseo, Studi critici, II, Venezia 1843, pp. 170 s.; G.B. Contarini, Menzioni onorifiche de' defunti scritte nel nostro secolo, I, Venezia 1843, p. 623; E.A. Cicogna, Saggio di bibliografia veneziana, Venezia 1847, pp. 435, 576 ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...