Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] per sua delegazione dal prefetto stesso. Nel vigente codice penale sono previsti, tra i delitti contro la pietà dei defunti (artt. 407-413), il vilipendio di c. (art. 410), la distruzione, soppressione, sottrazione ed occultamento di c. (artt. 411 ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Americhe
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti: america settentrionale
di Thomas [...] stucco del Periodo Classico, una piccola giara chiusa da una ciotola, contenente i resti di una cremazione e gli ornamenti personali del defunto (collane di grani di giadeite e conchiglia, anelli di rame e lamine d'oro). A partire dal XII sec. d.C ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] C.). In questo periodo prevale, in gran parte dell'Europa, il rito della cremazione che prevede la raccolta delle ceneri dei defunti in ossuari a loro volta deposti in fosse praticate nel terreno nell'ambito dei cosiddetti Campi d'Urne. In questi ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] , cattedre troppo strette per essere utilizzate da una persona e nelle quali si è quindi voluto vedere appunto il posto del defunto. In altri casi, la presenza di fori nelle lastre di copertura delle tombe o di colli d'anfora infissi nei tumuli ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Sud-Est asiatico
Charles Higham
I luoghi del culto
L'identificazione di aree di culto o di santuari d'epoca pre- e protostorica rientra nel tradizionale terreno [...] di tombe; quello più tardo presenta un importante e nuovo dato riguardante le pratiche funerarie e il culto dei morti: i defunti erano sepolti in fosse riempite con riso bruciato e sigillate da un pavimento di argilla, posto a circa 75 cm sopra ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Iran
Pierfrancesco Callieri
Le aree funerarie: struttura e organizzazione
La pre- e protostoria iranica è ricca di rinvenimenti di aree funerarie che attestano [...] è senza dubbio la pratica più frequente, sin dal VII millennio a.C., epoca in cui ad Ali Kosh, nel Khuzistan, i defunti sono inumati in piccole fosse al di sotto del pavimento delle abitazioni. Nel VI millennio a.C. a Zagheh, presso Qazvin (Iran ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Sud-Est asiatico
Charles Higham
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
Le aree funerarie oggetto di scavi estensivi nel Sud-Est asiatico sono in numero [...] il corredo era composto da un'ascia ad immanicatura cava di rame e un vaso e, infine, in una quarta sepoltura il defunto era accompagnato da tre vasi di ceramica, due bracciali, uno di pietra e l'altro di conchiglia, nonché da una masserella di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Le aree e le tipologie sepolcrali
Cina
Nei siti riferibili alla cultura antico neolitica Cishan-Peiligang (6500-5000 a.C.) [...] ,9-3,5 × 1,1-1,9 m) con o senza rampa di accesso e nicchia per il corredo scavata sulla parete corrispondente alla testa del defunto, camera funeraria di legno e sarcofago; 230 tombe a fossa (2,2-2,5 × 0,6-0,8 m), spesso con una o 2 nicchie sulla ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] disteso su una kline o su un letto ricoperto di tappeti, ma in alcune occasioni poteva essere pubblica. La bocca del defunto durante la cerimonia era coperta da una benda, talvolta di foglia d'oro, che riproduceva la forma delle labbra come quella ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] più stretti (caristia o cara cognatio; Ovid., Fast., II, 617 ss.; Val. Max., I, 1, 8). Un'altra ricorrenza dedicata ai defunti era quella dei Lemuria: durante i giorni 9, 11 e 13 di maggio i templi erano chiusi e non venivano celebrati matrimoni ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...