L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] 'VIII sec. a.C. il costume funerario femminile inizia a distinguersi e si caratterizza per una notevole ricchezza. La testa della defunta è coperta da un'acconciatura, mentre sul suo petto si moltiplicano le fibule, le collane di pasta vitrea e di ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] alamanno già intorno alla metà del sec. 6°, ma poi diffusasi soprattutto attraverso l'Italia longobarda - di porre sul volto dei defunti croci di stoffa oppure croci in lamina d'oro o d'altri metalli applicate su tessuti simili al velo, è di origine ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] delle necropoli rupestri. Tali terrazze erano accessibili e il culto che vi si praticava era indirizzato ai defunti simbolizzati da cippi aniconici; esse presentavano spesso un aspetto monumentale e una decorazione architettonica e scultorea non ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] dell’alta gerarchia, con grande rincrescimento del ceto senatorio che si dilettava di diffamare i singoli imperatori, già defunti, con storie a fosche tinte – e con ingredienti tipici del nostro romanzo di appendice (crudeltà, sperpero, lussurie ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] , l'origine delle Olimpiadi alla cultura micenea, che già conosceva giochi, certo per onorare gli dei e magari i defunti. In ogni modo la datazione del poema coincide sostanzialmente con quella che potremmo definire la nascita della cultura sportiva ...
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Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] le "sanzioni rituali", che implicano l'intervento di forze o poteri fantasmatici (spiriti di antenati, anime di defunti) e sono basate sulla convinzione che determinate azioni socialmente riprovevoli attirino sul colpevole l'ira di queste entità ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] del collegio dei flamines Augustales. Manifestazioni di una forma privata di apoteosi possono essere considerate quelle raffigurazioni di defunti assimilati nell'iconografia alla divinità (consecratio in formam deorum). Nel corso del II sec. d.C ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] passione di Cristo.
Le rappresentazioni allegoriche dell'a. nell'arte funeraria alludono al paradiso nel quale vivono i defunti (a. con ciotole di latte sono raffigurati nelle catacombe di Domitilla, Callisto, Pietro e Marcellino e nel Coemeterium ...
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Gioco
Thomas Crump
Definizioni e terminologia
La definizione di Huizinga
Secondo una definizione fornita nel 1938 dallo storico olandese Johan Huizinga nel suo studio Homo ludens, il gioco può essere [...] guerra. Nel Suriname, tuttavia, l'oware - associato alla morte - è giocato nella Casa del Lutto per intrattenere lo spirito dei defunti in attesa di sepoltura. In Uganda il gioco, conosciuto come omweso, era assai popolare presso il Kabaka, il re ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] , cibi particolari oppure l'ingestione di frammenti delle stuoie sulle quali erano stati posti i corpi degli antenati defunti (Molet 1976). Anche gli aborigeni australiani considerano il concepimento come il risultato di una serie di azioni combinate ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...