Zapotechi Popolazione del Messico centro-meridionale, residente da antica data nella porzione meridionale dell’attuale Stato di Oaxaca. Gli Z. erano distinti in numerose tribù, riunite in uno Stato a regime [...] mantennero la loro indipendenza politica e culturale. Eccellevano nella ceramica, soprattutto di carattere figurativo. Incineravano i defunti, custodendone le ceneri in cellette sotto le loro piramidi; i capi venivano imbalsamati. I siti archeologici ...
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Stazione neolitica presso il villaggio di Baia (Dobrugia), da cui prende il nome una cultura del 5° millennio a.C., contemporanea della fase antica della cultura di Boian e diffusa, oltre che in Dobrugia, [...] avveniva quasi esclusivamente in vaste aree cimiteriali separate dagli abitati, con il corpo del defunto per lo più disteso sul dorso (➔ Cernavodă). L’economia era basata soprattutto su caccia e pesca. La ceramica è del tipo impresso e a superficie ...
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Collina artificiale nella piana di Konya nella Turchia sud-orientale, oggetto di indagini archeologiche dal 1960 al 1963, ad opera del British Institute of Archaeology di Ankara. Gli scavi, condotti sotto [...] tali sepolture erano per lo più collettive e da esse provengono numerose suppellettili che facevano parte della vita quotidiana dei defunti: collane e braccialetti di perline e di osso, fibbie da cintura in osso, spatole e vasellame in osso, legno e ...
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IMAGINES MAIORUM
L. Vlad Borrelli
− Erano le immagini degli antenati ricavate in cera sul volto del defunto e conservate in un armadio di legno (armaria, ξυᾒλινα ναιἶδια) nell'atrio delle dimore dei [...] funebre indossando le maschere e gli abiti ufficiali degli antenati (Polibio).
Per la loro qualità di maschera del volto del defunto le i. m. dovrebbero rimanere al di fuori della storia dell'arte, circoscritte nei limiti della storia del costume e ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] più stretti (caristia o cara cognatio; Ovid., Fast., II, 617 ss.; Val. Max., I, 1, 8). Un'altra ricorrenza dedicata ai defunti era quella dei Lemuria: durante i giorni 9, 11 e 13 di maggio i templi erano chiusi e non venivano celebrati matrimoni ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] a un fuso d'avorio, sei coltelli e uno specchio di bronzo con impugnatura guarnita di oro, deposti presso la testa della defunta; ai suoi piedi era il celebre vaso d'oro decorato da scene a rilievo ispirate alla vita scitica: un personaggio che tende ...
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Cina. L'archeologia delle Tre Dinastie
Roberto Ciarla
Olivier Venture
Filippo Salviati
Maurizio Scarpari
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Charles F.W. Higham
Zhang Zengqi
Wang Dadao
Yan Sun
Lothar [...] dell'epoca Zhou Occidentali, la M157, lunga 35,4 m, con due rampe di accesso imponenti che denunciano lo status elevato del defunto, inferiore solo a quello di re. Sono presenti nel sito tre tombe a rampa unica (M152, M168 e M170), destinate a membri ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe euroasiatiche: le civilta dei nomadi
Ciro Lo Muzio
Sergej S. Minjaev
Leonid S. Marsadolov
Karl Jettmar
Leonid T. Jablonskij
Boris A. Litvinskij
Gli antichi [...] è attribuita, come la necropoli di Uygarak (30 km più a est), alla più antica fase della cultura Saka.
A T. Sud i defunti erano deposti o cremati in superficie oppure seppelliti in tombe a fossa; in entrambi i casi la sepoltura (o il luogo in cui era ...
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OSIRIDE
S. Donadoni
Dio egiziano, originario della città che i Greci chiamarono Busiri, e che presto ottenne una speciale popolarità per tutto l'Egitto e divenne una delle grandi divinità del paese. [...] in vita dalla sorella Iside, diviene il signore dei morti, e dà garanzia di resurrezione nell'Aldilà a tutti i defunti.
Il suo carattere universale gli permise di sopravvivere alla rovina della civiltà egiziana e, seguendo la fortuna di Iside, fu ...
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sarcofago Urna sepolcrale di materiale vario, per lo più monumentale e decorata, particolarmente diffusa nell’antichità e nel Medioevo, raramente nell’Età moderna. Con riferimento ai tempi più antichi, [...] , decorato a rilievo, mentre in Etruria fu particolarmente elaborato quello a letto tricliniare con la coppia di defunti sdraiati. In epoca romana il s. fu usato con tipologie monumentali architettoniche soprattutto dall’età adrianea, per ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...