ANTONIANOS (᾿Αντονιάνος)
G. Pesce
Scultore appartenente ad una scuola di artisti (Koblanos, Aristeas, Papias, Zenas di Alexandros, Flavius Chryseros, Licinius Priscus) di orientamento eclettico, provenienti [...] semplicità dei rilievi attici, vediamo per la prima volta Antinoo assimilato al dio latino Silvano e concepito come i defunti eroizzati dei rilievi attici, in uno schema policleteo e in una corporeità che gradualmente viene emergendo. Ad A. sono ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Indonesia
Peter Bellwood
Fiorella Rispoli
Timbul Haryono
Edwards E. McKinnon
Ian C. Glover
Pierre-Yves Manguin
Wilhelm G. Solheim II
Tim Reynolds
David Bulbeck
Sue [...] immanicatura di bronzo), perle d'oro, vetro e corniola e lamine d'oro per la copertura degli occhi del defunto decorate a repoussé. Il deposito di Gilimanuk non ha restituito prodotti d'importazione indiana. Largamente attestati nelle pianure interne ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] e alla decorazione delle tombe; mentre, a partire dal IV sec. a.C., si concentra soprattutto nelle figure dei sarcofagi con defunti distesi o recumbenti e nei rilievi con soggetti mitologici e scene di viaggi e soggiorni nell’oltretomba. Salvo casi ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo egeo
Luigi Caliò
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Nel Neolitico aceramico e nel Neolitico antico in Egeo, come in Oriente ed in Europa, il defunto [...] deposti in pithoi fino all'età di un anno, gli altri in posizione contratta o, se uomini, appoggiati sul dorso. Il defunto è sepolto vestito con i propri oggetti personali o coperto da un sudario. Il corredo è povero e consiste in utensili, vasi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Alamanni
Volker Bierbrauer
Gli alamanni
Popolazione germanica per la quale non disponiamo, a differenza di [...] certezza al 600 circa. L’indizio più significativo è l’usanza di origine mediterranea di poggiare sulla bocca del defunto, quale offerta funeraria, una croce di lamina d’oro cucita sul cuoio oppure sulla stoffa, rinvenuta solo eccezionalmente. Tra ...
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SEINE-OISE-MARNE, Civiltà di
E. Castaldi
Orizzonte culturale della prima metà del II millennio a. C. che appare nella sua forma tipica nella valle della Senna e dei suoi affluenti Oise, Marne, Eure, [...] alla vera e propria cella di forma quadrangolare. Le tombe a galleria lunghe anche 18 m possono contenere fino a 100 defunti, quelle scavate nella roccia non più di 30-40: in entrambi i casi si tratta di deposizioni successive. Relativamente numerosi ...
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Bronzo, Età del
Isabella Damiani
Il grande sviluppo della metallurgia
Età del Bronzo è il nome dato, nel 1836, dall'archeologo danese Christian J. Thomsen a uno dei tre periodi della preistoria europea [...] , come è possibile capire grazie all'uso di deporre tali oggetti, in alcuni casi molto preziosi ed elaborati, accanto ai defunti. Con l'affermarsi della cremazione, nel corso delle fasi avanzate dell'Età del Bronzo, cambiano le norme rituali e le ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Vietnam
Charles F.W. Higham
Ian Glover
Fiorella Rispoli
Andreas Reinecke
William A. Southworth
Marielle Santoni
Pierre-Yves Manguin
Vietnam
di Charles F.W. [...] profonda 5 m. I primi scavi, effettuati da É. Patte (1926-27), portarono alla luce 12 tombe a inumazione con il defunto deposto in posizione seduta, insieme con vasi fittili, orecchini forati di conchiglia, ocra rossa, accette e asce di pietra. I ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] . Si è potuto inoltre osservare che a partire dal VI sec. a.C. i Cartaginesi in qualche caso chiudevano gli occhi del defunto con laminette d'oro e d'argento e talvolta ne ricoprivano pure le unghie, seguendo una pratica documentata anche a Biblo ...
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THAENAE (Thaenae, Thena, oggi Henchir Thina, Thine, Theini, Thêni)
Red.
A km 12 a S-E di Sfax e 216 miglia a S-E di Cartagine. In origine scalo punico (Thainat), quindi porto romano della Bizacena. Situata [...] , fiori e uccelli (Inv. des mos., i, 29), provenienti dalla necropoli romana a N-E del centro, i due pannelli musivi con defunti sdraiati su letti da triclinio (Inv. des mos., i, 25-27) provenienti dalla necropoli cristiana, 200 m a N delle mura, e ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...