CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] , recipienti in metallo, vetro e ceramiche.In conformità con una prassi sviluppatasi in epoca altomedievale, i Longobardi seppellivano i defunti anche entro le mura, nelle chiese o nelle aree circostanti. Prima della fine del sec. 6° si sviluppò un ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] ubicazione tra i templi B di Rashap (dio degli inferi e della guerra), B2 (forse per il culto dei re defunti) e la necropoli reale, situata estesamente al di sotto dello stesso complesso palatino. Il Palazzo Reale in senso stretto, come residenza ...
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Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] Dali, Afrodite Pafia a Kythrea, ecc.); nel santuario di Hagia Irini si venerava probabilmente una pietra ovale nera.
I defunti venivano sempre inumati: nel neolitico erano in posizione rannicchiata dentro o accanto le case, con larga pietra sul petto ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] tempi quello di offrire all'abate e ai monaci il luogo per le adunanze del Capitolo, comprese le commemorazioni dei defunti. Il piano di San Gallo attribuisce tale funzione espressamente all'ala del c. sul fianco della chiesa: "Hinc pia consilium ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] del sec. 6° a Cartagine, contenenti ciascuna un altare e un'unica tomba, per una delle quali è noto anche il nome del defunto, un membro del clero. In Gallia l'esempio più noto è quello del c.d. Ipogeo des Dunes a Poitiers, fatto costruire per ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] cadavere, flessa come nel sonno, e il ritrovamento di oggetti offerti e di cibo confermano l'idea che al defunto veniva riconosciuta un'esistenza postuma a immagine di quella terrestre. Tra le più antiche forme di architettura funeraria vi sono ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] pp. 45-52.
L'architettura funeraria
di Ciro Lo Muzio
Il brahmanesimo e le religioni eterodosse
La cremazione dei defunti e lo spargimento delle loro ceneri nelle acque di un fiume rappresentano, salvo poche eccezioni, l'unica pratica funeraria ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] risalire al lat. cibus, con riferimento al cibo eucaristico o ai cibi destinati o consacrati alle anime dei defunti, posti nelle piccole edicole o arcosolia eretti a protezione delle tombe (Lesage, 1956, p. 111). Nella Storia ecclesiastica ...
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TONGEREN
J. Helsen
(lat. Aduatuca Tungrorum; franc. Tongres; Civitas Tungrorum, Tongheren nei docc. medievali)
Cittadina del Belgio nordorientale, nella regione federale delle Fiandre e nella provincia [...] del sec. 11°, conservate nello stesso museo. Nel chiostro della collegiata si trovano pietre tombali con l'effigie dei defunti, databili a partire dal 1300 circa.Nel campo dell'artigianato artistico sono da segnalare tra le opere di argenteria più ...
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WURZBURG
N.M. Zchomelidse
WÜRZBURG (Uburzisburg, Wirteburch nei docc. medievali)
Città della Germania, in Franconia (Baviera).Il primo insediamento deve porsi già all'epoca dei 'campi di urne'; all'epoca [...] in seguito ebbe la funzione di cappella di palazzo dei vescovi e, dal sec. 12°, di luogo di sepoltura delle viscere dei vescovi defunti.La chiesa è una rotonda a due piani a cui si collega a E un coro rettangolare, sotto al quale si trova una cripta ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...