Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] maggior parte degli esempi di arte funeraria (come, per es., quelli dei popoli dell'America del Sud), dove il defunto veniva raffigurato nella pienezza della sua vitalità, come a negarne l'inevitabile declino per consegnarlo intatto all'eternità: un ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] elevati gli altari, il b. servì a proteggere le offerte e venne gradualmente associato all'altare nel servizio commemorativo dei defunti. Uno dei primi esempi (inizi sec. 5°) è il b., oggi frammentario, che si elevava sull'altare della doppia tomba ...
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STRASBURGO
S. Braun
(franc. Strasbourg; ted. Strassburg; lat. Argentorate; Strateburgo, Stratiburgo, Argentaria, Argentina nei docc. medievali)
Città della Francia nordorientale (dip. Bas-Rhin), posta [...] m 13,6). Le vetrate che lo decorano - con raffigurazioni della Genesi, delle Opere di misericordia e della Risurrezione dei defunti - risalgono alla prima metà del 14° secolo.All'esterno, la facciata occidentale fu oggetto di numerosi mutamenti di ...
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FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] arco inquadrante un panno drappeggiato, un sarcofago con putti sul quale è adagiata la statua con l'immagine della defunta e un tondo ghirlandato con la Madonna con il Bambino. Il rivestimento architettonico è ornato con rilievi rabescati e floreali ...
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POITOU
Y. Blomme
Antica provincia della Francia occidentale, estesa tra la Bretagna e l'Angiò a N, la Turenna a N-E, il Berry e la Marche a E, il Limosino a S-E, l'Angoumois, la Saintonge, l'Aunis a [...] fin dall'origine - è la cappella ottagonale di Montmorillon; è da segnalare inoltre la presenza di alcune lanterne dei defunti - pilastri dalla sommità traforata, collocati in taluni cimiteri, in cui venivano posti dei lumi - a Château-Larcher e ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] in un luogo altamente significativo, il cimitero: essendo noto il livello della competizione tra i due O. nella gestione dei defunti, l'accusa risulta ancora più aspra.La citazione infamante si rende manifesta nell'immagine tramite l'elemento di ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] seduto. Incorniciano il gruppo principale, ai lati e sopra, le figure della famiglia imperiale, di vivi o di defunti, rappresentate, queste ultime, nella gloria dell'apoteosi; nella parte inferiore sono le meste figure dei prigionieri, impicciolite e ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] svizzera, abile ricamatrice, visse nella parrocchia di S. Maria delle Muratelle di cui fu a lungo camerlengo. Il libro del defunti della chiesa registra il decesso di numerosi suoi figli; nel novembre 1773, la morte di Antonio, di trentatré anni, di ...
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RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] , ma le tombe mostrano dei perfezionamenti tecnici quali il dròmos di ingresso con scalini, accurati sistemi per le libazioni ai defunti, pseudo-finestre ed ossuarî laterali, ed una vòlta a sezione ogivale elevata in pietre squadrate che lo Schaeffer ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] della cittadella (tale indentificazione è accolta con riserva dal Leroy). Tra i mosaici di E. appaiono sempre i ritratti dei defunti, solitamente i soli busti, raramente, come nel caso del mosaico di Moqīmū, a figura intera, in abiti che ricordano ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...