GABIANI, Giandomenico (Bi Jia e Bi Duomin)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Nizza il 23 apr. 1623. Secondo E. Lamalle (in Dehergne) la sua famiglia era forse imparentata con Giampaolo Lascaris gran maestro [...] e di rimanere in quella città per aver cura della tomba. Sapeva bene infatti che, dato il rispetto dei cinesi per i defunti e il loro desiderio di essere seppelliti accanto ai loro cari, avrebbe potuto far leva su tali sentimenti per farsi rilasciare ...
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CACCAVELLO, Annibale
Oreste Ferrari
Nacque probabilmente a Napoli, verso il 1515, da Giovan Battista, originario di Massa Lubrense, importatore di marmi da Carrara e imprenditore di lavori di marmorari.
Della [...] soprattutto il rilievo con la Presentazione al Tempio e l'impianto decorativo generale), altre, come la figura giacente del defunto e il Padre Eterno nella lunetta, sono ormai inerti riecheggiamenti dell'antico talento plastico dell'artista.
Nel 1566 ...
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GINNASI, Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque nel 1550 a Castel Bolognese, nel Ravennate, o nella tenuta familiare di Casalecchio di Reno, presso Bologna, da Francesco e da Caterina Pallantieri. Il padre [...] , come collettore generale, fu impegnato nel faticoso recupero alla Camera apostolica di beni e rendite appartenuti a prelati defunti.
La prestigiosa nunziatura di Spagna guadagnò al G. la promozione cardinalizia, ottenuta il 9 giugno 1604: iniziò ...
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FENICIO, Iacopo
Rosa Maria Cimino
Nacque a Capua (od. prov. di Caserta) intorno al 1558; nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù e tre anni dopo partì alla volta dell'India meridionale, dove soggiornò [...] modo viene distinta dalla sposa Pārvatī. Interessante è la descrizione dei riti svolti in occasione dell'anniversario dei defunti, per i quali i parenti organizzano un gran banchetto, offrendo a consanguinei ed amici alcuni piatti speciali. Parlando ...
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DOVERI, Alessandro
Mario Bencivenni
Nacque a Siena nel 1771 da Matteo, "fattore e bravo agricolo" (Romagnoli, 1835, c. 539). Ancora giovane "vestì l'abito ecclesiastico ma lasciato quello" fu mandato [...] . 1845.
Venne sepolto nel cimitero dell'Arciconfraternita della Misericordia (Siena, Cimitero della ven. Arciconf. della Misericordia, Registro dei defunti, 1843-1872, n. 142).
Fonti e Bibl.: Oltre a quanto cit. all'interno della voce cfr. Arch. di ...
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EPIFANIO (Epyphanius abbas)
Giovanni Vitolo
Abate di San Vincenzo al Volturno (od. Comune Rocchetta e Volturno, prov. Isernia) dal 6 ott. 824 al 13 sett. 842, è ricordato nel Chronicon Vulturnense del [...] simbolo che, probabilmente a partire dall'epoca di Gregorio Magno, veniva usato nell'iconografia per i viventi, mentre per i defunti si adoperava quello circolare. È da aggiungere che i brevi baffi e la cortissima barba che caratterizzano il volto di ...
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PAPADOPOLI, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 6 marzo 1802, secondogenito del conte Angelo, commerciante e banchiere, e di Maria Mico, entrambi greci.
Poco attratto dalla florida azienda [...] privilegiata di Venezia, 28 dicembre 1844; S. Baldacchini, A. P., Napoli 1845; G.B. Contarini, Menzioni onorifiche de’ defunti scritte nel nostro secolo, I, Venezia 1845, pp. 328-330; Spigolature nel carteggio letterario e politico del marchese L ...
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FILIPPUCCI (Filippuzzi, Filipucci, Filipuzzi), Agostino
Roberto De Caro
Nacque a Bologna il 16 apr. 1621 da Carlo e da una Laura, non meglio identificabile. Il suo iter scolastico, ricordato dal Penna [...] B. A. M. Carrati, Li morti e seppelliti in varie chiese di Bologna, I, p. 178; Ibid., Mss. Gozzadini 260: Defunti della celebre Accad. de' filarmonici di Bologna fondata l'anno 1666 ... aggregati al suffragio dell'anno suddetto sino al presente 1764 ...
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IRPINO, Enea
Fiammetta Cirilli
Scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Nato a Parma, probabilmente da Manfredo, letterato e amico di Andrea Baiardi, in data non precisata, collocabile [...] ai quali il poeta non dovette sopravvivere a lungo.
Basile, fondandosi sulle manoscritte Memorie storiche de'poeti parmigiani defunti di Giannantonio Liberati, risalenti al 1787, ha ritenuto il 1530 anno probabile della morte dell'Irpino.
Un ritratto ...
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GHIRLANDA, Gerolamo (Girolamo)
Guido Dall'Olio
Nacque a Carrara, dal notaio Pandolfo, dopo il 1495. Nel ristretto ambiente del marchesato di Massa il padre doveva essere un personaggio di una certa rilevanza, [...] che sui movimenti ereticali ancora attivi, anche su vicende molto lontane nel tempo e addirittura su personaggi ormai defunti da anni (come Galasso Ariosto e Marcantonio Flaminio, morti rispettivamente nel 1546 e nel 1550). Inutilmente il marchese ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...