LAPIS (Lapi), Santo (Sante)
Mario Armellini
Nacque a Bologna, o nel territorio circonvicino, probabilmente prima del 27 apr. 1699. Benché il suo nome non figuri nel registro collettivo dei battezzati [...] Lapi Sante Bolognese suon. aggreg. 1716. † 1765"). Anno di morte, il 1765, confermato da un secondo registro cronologico dei defunti dell'Accademia, manoscritto e privo di frontespizio, redatto attorno al 1757 ma aggiornato a più riprese da più mani ...
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ALFIERO, Giuseppe
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1630, fu, all'età di dodici anni, collocato dal padre Francesco nel conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, dove l'A. compì i suoi studi musicali.
Fu [...] 1642 (Locatio servitiorum pro Conservatorio Iesu Christi et Francisco de Alferio)- Parrocchia di S. Marco di Palazzo di Napoli. Libro 4o - Defunti folio 106, t. (atto di morte); B. Croce, I Teatri di Napoli,Napoli 1891, pp. 136-37; U. Prota-Giurleo ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] al G. per aver eseguito ad affresco "quattro figure e diversi pezzi di rocchi e diversi cartoni per la machina fatta alla novena delli defunti e […] l'albero dove ci si posò il Santissimo" per la chiesa di S. Matteo (Mineo, p. 242). Si può, quindi ...
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LABOUREUR, Alessandro Massimiliano
Federico Trastulli
Nacque a Roma nel 1794 da Francesco. Fu allievo prima del padre, anch'egli scultore, e poi, forse, di B. Thorvaldsen.
Tuttavia alcuni sostengono [...] corso di quell'anno) per la prima cappella a sinistra della chiesa di S. Maria in Montesanto, finanziato dai fratelli dei defunti e dagli eredi della famiglia.
D'ascendenza paterna è il ricorso all'uso del marmo di diversa qualità (bianco e venato ...
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CANAVESI, Girolamo
Adam Bochnak
Nato verso la fine del primo o l'inizio del secondo quarto del secolo XVI, nella seconda metà di questo fu attivo come scultore in Polonia. Nell'atto di conferimento [...] della famiglia Górka: Luca e Uriele. Sul doppio zoccolo un bassorilievo rappresenta i familiari che pregano per le anime dei defunti.
Il C. firmò anche il sepolcro del vescovo Adamo Konarski eseguito a Cracovia e portato nel 1576 nella cattedrale di ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] ", e infine "quale sia la giusta moderazione nel conferir le indulgenze". Nella seconda parte il F. trattava delle indulgenze dei defunti, e "dell'altre indulgenze particolari dall'Autore o negate o messe in dubbio" (Difesa, pp. 41 s.).
Nel 1789 il ...
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FILIPPO Benizi, santo
Franco Andrea Dal Pino
Nacque a Firenze, nel sestiere d'Oltrarno, nel 1233, da Giacomo e da una Albaverde. I suoi dati biografici divengono sufficientemente precisi solo dopo la [...] frequenza delle chiese e perseveranza nell'orazione, recita quotidiana dell'ufficio parvo della Madonna, di quello dei defunti e dei salmi di penitenza, mortificazione del corpo, assistenza caritativa dei poveri. Durante una di queste frequentazioni ...
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BISSO, Bernardo
Dino Pastine
Nato a Genova verso il 1648, entrò nell'Ordine dei benedettini della congregazione cassinese, nel monastero di S. Caterina in Portoria il 30 nov. 1668. Trascorse l'intera [...] e in particolare di quelle che implicano presupposti dogmatici respinti dagli eretici, come, per esempio, le liturgie in suffragio dei defunti.
La raccolta fu giudicata utilissima (Giornale de' letterati, Parma 1686, p. 171; 1687, p. 177; 1691, p. 70 ...
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FELICI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Firenze nel sec. XVIII.
Bartolomeo nacque a Firenze nei primi mesi del 1695. Allievo per l'organo e la composizione di G. M. Casini, [...] ms., ibid., B. 468); Mottetti a tre voci (s.d.; partitura ms., ibid., F. P. CH. 1522); un Mattutino coni Responsi per i defunti a tre voci (s.d.; partitura ms., ibid., F. P. CH. 1521) eseguiti il 2 nov. 1779 dopo la sua morte; Vespro degli apostoli ...
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CARTARI, Giulio
Francesco Negri Arnoldi
Scultore attivo a Roma tra il 1665 e 1678. è ricordato da Domenico Bernino (1713) come artista "di buona maniera", entrato nella bottega del Bernini a diciotto [...] (1613) in S. Isidoro a Roma. Queste sculture (con esclusione dei due quadri a rilievo con i ritratti dei defunti e dei soprastanti busti, più tardo completamento), attribuite al Bernini stesso dalla sottostante iscrizione, ma già dal Titi ritenute di ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...