Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] alle costruzioni più imponenti e con un elevato numero di seppellimenti e a ritenere che esse fossero destinate a ospitare i defunti di un segmento di lignaggio o di un'intera comunità di villaggio. In molti casi, anzi, la stima dell'enorme ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] in blocchi, strette e lunghe, che contenevano resti e corredi di numerosi individui cremati, sono state interpretate come sepolture pubbliche per defunti di guerra (fine IV - primo quarto del III sec. a.C.). Nel III sec. a.C. vennero ricostruite le ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] raffigurato, Pyrrinos, figlio di Pytikkas e, eccezionalmente, la firma dell’artista, Sqyllos, con il verbo epoiese (“fece”). Il defunto doveva essere un Greco, morto nel centro indigeno dell’entroterra di Camarina e distintosi per meriti bellici. L ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] ) l’uso delle caverne per abitazione e sepoltura di inumati. In quelle già citate di Muleta e Son Matge (livello inferiore) ai defunti si accompagnavano, come corredo, oggetti litici e ossei; in altre (Vernissa, Sa Canova d’Ariany, Sa Cova des Bous a ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] vari motivi decorativi dipinti. Dal punto di vista del rituale funerario, le domus de janas sono tombe collettive nelle quali il defunto veniva deposto con il corredo; il fatto che le ossa e i vasi venissero rimossi per far luogo ad altre deposizioni ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] rinvenimenti di stele riproducenti la figura umana, più o meno stilizzata, e interpretate quali idoli, cippi sepolcrali o defunti eroicizzati. Sono generalmente attribuite all’età del Bronzo (stele di Pontevecchio, di Moncigoli, di Filetto) o all’età ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] . Felice, la sede di riti funebri e commemorativi sia in occasione della festa del martire che per i semplici defunti, le cui sepolture affollavano il santuario, riti noti dalle fonti e testimoniati dalla presenza dei resti ributtati all'esterno dell ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...