GHIRLANDA, Gerolamo (Girolamo)
Guido Dall'Olio
Nacque a Carrara, dal notaio Pandolfo, dopo il 1495. Nel ristretto ambiente del marchesato di Massa il padre doveva essere un personaggio di una certa rilevanza, [...] che sui movimenti ereticali ancora attivi, anche su vicende molto lontane nel tempo e addirittura su personaggi ormai defunti da anni (come Galasso Ariosto e Marcantonio Flaminio, morti rispettivamente nel 1546 e nel 1550). Inutilmente il marchese ...
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BUTERA, Carlo Maria Carafa Branciforte principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Castelvetere (oggi Caulonia), in Calabria, il 22 febbr. 1651 da Fabrizio marchese di Castelvetere, principe della Roccella [...] .714, ff. 51, 53, ss, 56; Ibid., Regia Cancelleria, vol. 769, ff. 140, 142, 144, 146; vol. 806, ff. 51, 53, 55; Ibid., Notai defunti - Lorenzo Barresi, vol. 1599 (minute), ff. 321-328 (atto del 2 dic. 1685); Palermo, Bibl. com., ms. 2 Qq. G. 91: G. T ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] ' Medici scongiurò tuttavia il pericolo. Alla morte di Adriano VI l'A., che era stato pronto a scovare il tesoro del defunto papa e a trasferirlo nelle casse dello stato, svendendone l'argenteria per pagare le milizie svizzere si adoperò con tutta la ...
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EGINO
Eduard Hlawitschka
Di nobile stirpe alemanna, fu vescovo di Verona nell'ultimo ventennio del sec. VIII. Sembra che egli abbia fatto parte di quel gruppo di collaboratori transalpini ai quali Carlo [...] a Reichenau-Mittelzell.
Nel libro dei ricordi di quel monastero, infatti, il suo nome non compare tra quelli dei defunti appartenuti alla comunità di Reichenau, ma nell'elenco mortuario dei benefattori della comunità stessa. E., inoltre, una volta ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] dopo la sua scomparsa, Sisto V, dolendosi degli attacchi che gli muoveva il partito dei "giovani", rimpiangeva tra i defunti "oracoli della città" anche il D., che certo mai avrebbe tollerato tanta oltraggiosa intransigenza.
Si spiega forse in tal ...
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FREGOSO (Campofregoso), Giacomo
Giustina Olgiati
Figlio di Domenico, doge di Genova dal 1370 al 1378, e di Limbania di Francesco Cocarello, nacque presumibilmente a Genova intorno al 1340. Addottoratosi [...] 23 febbr. 1408 gli fu concessa una proroga all'istanza della causa che lo vedeva coinvolto, a nome proprio e dei defunti congiunti Domenico e Venerio, con il curatore dell'eredità di Ansaldo Giustiniani, per otto luoghi delle Compere di Chio; proroga ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze presumibilmente nei primi decenni del Trecento, nel "popolo" di S. Lorenzo, nel sesto di Porta S. Piero, da Piero di Nardo, detto Bonaccio, e da [...] , la stesura della Philomena posteriormente al 1406, in quanto negli ultimi versi del secondo libro sono menzionati come già defunti Franco Sacchetti e Coluccio Salutati, morti rispettivamente nel 1400 e nel 1406. Su questa base egli identifica il ...
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D'ANDREA, Gennaro
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Napoli da Diego (fratello di Onofrio), discendente da una nobile famiglia di origine francese, stabilitasi nel Napoletano nel XIII sec., e da Lucrezia [...] di Rossano, I,Napoli 1703, pp. 159-167; I giuochi olimpici celebrati in Arcadia nell'Olimpiade DCXXII in lode degli arcadi defunti…, a cura di G. M. Crescimbeni, Roma 1710, pp. 39-41 (Terzo giuoco: Canzone di Agero Nonacride vicecustode della Colonia ...
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FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] F., che venne ucciso, come è peraltro testimoniato dal necrologio di S. Reparata, che riporta il suo nome tra i defunti del giorno 29 novembre.
Secondo il commentatore Benvenuto da Imola a lui si riferisce Dante quando chiede a Ciacco quale sia ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] . Comunale di Siena possiede un esemplare dell'opera con abbondanti note autografe del B.); commemorazioni di letterati senesi defunti; brevi disquisizioni letterarie (De Angelis, pp. 98-100). Ma nello stesso periodo il B. veniva sviluppando anche ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...