Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] (15%) e villosi (10%), secondo una crescente potenzialità di degenerare e di contenere foci di carcinoma. I polipi amartomatosi sono il prodotto di una proliferazione non neoplastica di diverse componenti normali della parete colorettale. Se sono ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] differente, a esclusione di quella infiammatoria e neoplastica, che hanno come caratteristica comune la presenza e altre con particolari modificazioni delle proteine del citoscheletro (degenerazioni sistematizzate). Qui ci si limiterà ad alcune di ...
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edema periferico
Mauro Capocci
Accumulo di liquidi che si verifica negli spazi interstiziali e nelle cavità dell’organismo. L’edema periferico si verifica solitamente nell’estremità e dove è maggiore [...] un disturbo del sistema linfatico: un’ostruzione dei vasi linfatici (linfedema) dovuta alla pressione di una formazione neoplastica, la degenerazione di tali vasi, o anche un’infezione che li raggiunga (per es., l’elefantiasi o filariosi linfatica ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] Sono state chiarite e individuate le cause di numerose malattie infettive e di gran parte di quelle degenerative o neoplastiche. Sono stati identificati i geni relativi a oltre duemila affezioni (anche molto rare) su base genetica, i geni (oncogeni) ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] - è un evento ben noto, gli stessi fenomeni degenerativi nel sistema nervoso centrale sono stati descritti molto più di molte volte la domanda se la presenza dell'NGF nei tessuti neoplastici, e in quantità molto più ingenti nel veleno di serpenti ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] lo studio ordinato delle principali manifestazioni patologiche: le degenerazioni, le atrofie e le ipertrofie da diminuzione o ) come caratteristica essenziale e discriminante delle cellule neoplastiche, sulla quale ha tanto polemizzato Otto Warburg ...
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GIUNTI, Giulio
Stefano Arieti
Nacque a Cagliari il 23 marzo 1904 da Lorenzo e da Luigia Birocchi. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1927, iniziò la sua attività scientifica [...] ancora ricordare i suoi contributi alla patologia neoplastica (Fibroreticuloma della milza, in La Riforma A. Capelli), alla conoscenza di particolari forme degenerative (Considerazioni patogenetichesulla calcinosi interstiziale diffusa del polmone ...
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rachialgia
rachialgìa s. f. [comp. di rachi- e -algia (v. algia)]. – Nel linguaggio medico, qualsiasi dolore localizzato alla colonna vertebrale: può dipendere da alterazioni di varia natura (infiammatoria, degenerativa, neoplastica) interessanti...
immunosorveglianza
s. f. [comp. di immuno- e sorveglianza]. – In immunologia, teoria secondo la quale il sistema immunitario è normalmente in grado di riconoscere e distruggere qualsiasi cellula anormale (neoplastica, infettata da un agente...