Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] a evento traumatico sul bulbo oculare o a intervento chirurgico per cateratta; m. neoplastica, insieme dei tessuti andati incontro a degenerazioneneoplastica, localizzati in zone delimitate di organi.
Meteorologia
M. d’aria Porzione, generalmente ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] loro evoluzione e maturazione, e cogliere le proprietà di membrana o quelle citoplasmatiche che evidenziano, per es., una degenerazioneneoplastica. Un impiego fondamentale in ematologia è la tipizzazione di alcune forme tumorali come i linfomi e le ...
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Trapianti
Carlo Umberto Casciani
Valerio Cervelli
Generalità
Nel campo delle scienze mediche uno dei progressi più consistenti del 20° sec. è rappresentato dai t. d'organo. Con il termine trapianto [...] di rene dopo nefrectomia che è conseguente a patologia neoplastica, questa è subordinata alla non evidenza di malattia facciali, come il dorso nasale. Nel caso delle degenerazioni articolari, la lesione cartilaginea viene riempita con piccoli ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] è ancora chiaro il meccanismo con il quale questo virus svolgerebbe la sua azione oncogena. In alcuni casi la degenerazioneneoplastica potrebbe instaurarsi a partire da un processo cirrogeno, mentre nei casi di tumore epatico che insorge su fegato ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] a chirurgia resettiva, mentre quelle diffuse richiedono il trapianto per eliminare focolai settici e prevenire la degenerazioneneoplastica delle cisti.
Nell'ambito della tecnica chirurgica, un'importante innovazione è stata quella del trapianto ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] riferiti all’avventizia e angiosarcomi se sono dovuti alla degenerazione maligna di un angioma. Mesotelioma è il nome Terapia
La terapia dei t. è diretta a eliminare la proliferazione neoplastica e a prevenirne le recidive, locali o a distanza. Nella ...
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Parkinson, mòrbo di Affezione cronica del sistema nervoso centrale, dell'età matura o avanzata, caratterizzata da tremore, rigidità muscolare e rallentamento dei movimenti (bradicinesia), con tipiche alterazioni [...] la possibilità di individuare eventuali lesioni secondarie di natura vascolare, neoplastica o infiammatoria, oppure anomalie tipiche di parkinsonismi su base degenerativa.
Recentemente sono state introdotte metodiche di neuroimaging funzionale (come ...
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timo Organo ghiandolare impari e mediano, situato dietro lo sterno, nel mediastino anteriore, in rapporto con il pericardio e i grossi vasi (fig. 1).
Anatomia
Il t. si divide in 2 lobi, e ciascuno di questi [...] -100 μm, costituite da un ammasso concentrico di cellule; per degenerazione della parte centrale possono trasformarsi in piccole cisti.
Il t. tumori del t. costituiti dalla proliferazione neoplastica delle cellule ghiandolari epiteliali associata a ...
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(XIII, p. 961)
Una nuova fase nella e. ha avuto inizio nel 1958 a opera di Hirschowitz, Curtiss e Peters, con la realizzazione di un endoscopio totalmente flessibile, detto anche fibroscopio per la natura [...] dall'attenta sorveglianza di patologie ad alto rischio di degenerazione, di lesioni pre-cancerose e di organi già operati di penetrazione consente di coagulare in profondità il tessuto neoplastico; infatti la particolare affinità della luce dell'argo ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] la crescita tumorale, dalle caratteristiche metabolico-morfologiche acquisite dalla cellula degenerata e dal sistema di interazioni tra cellula neoplastica e il complesso dei meccanismi costitutivamente deputati alla sorveglianza immunitaria dell ...
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rachialgia
rachialgìa s. f. [comp. di rachi- e -algia (v. algia)]. – Nel linguaggio medico, qualsiasi dolore localizzato alla colonna vertebrale: può dipendere da alterazioni di varia natura (infiammatoria, degenerativa, neoplastica) interessanti...
immunosorveglianza
s. f. [comp. di immuno- e sorveglianza]. – In immunologia, teoria secondo la quale il sistema immunitario è normalmente in grado di riconoscere e distruggere qualsiasi cellula anormale (neoplastica, infettata da un agente...