Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] chiave della patologia, ovvero il processo di deposito dellaproteina β- degradazione metabolica del neurotrasmettitore da parte di un enzima: l'esempio classico è quello della rapida inattivazione da parte dell'enzima acetilcolinesterasi (AchE) dell ...
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RNA. Piccoli RNA
Elisabetta Ullu
Fino agli anni Settanta del XX sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico (RNA) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messaggero) e alla sintesi [...] endonucleasica (anche chiamata slicer) ed è capace di degradare in maniera specifica un RNA bersaglio contenente sequenze complementari della sequenza guida del siRNA (fig. 4). È la proteina Ago2 che fornisce l'attività endonucleasica. L'attività ...
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Apprendimento. Basi molecolari dell'apprendimento
Ted Abel
Craig H. Bailey
Eric R. Kandel
I moderni studi di psicologia cognitiva hanno chiaramente dimostrato che l'apprendimento e la memoria non [...] osservare che ApCREB2 condivide i siti di fosforilazione dellaproteina-chinasi C e della MAP-chinasi con i propri omologhi umani e clatrina, che conduce all'internalizzazione e all'apparente degradazione di apCAM (fig. 3). I neuroni di ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] dei recettori glutamatergici e all'espressione differenziata delleproteine leganti il calcio.
Zone di selettiva un'assente o anomala degradazionedella molecola con l'accumulo di metaboliti intermedi. Sulla base dell'enzima deficitario e del ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] localizzazione individuale dellaproteina e del cofattore nei compartimenti mitocondriali e il successivo 'assemblaggio' in un processo dipendente da fattori mitocondriali. Infine, poco è noto sulla degradazione di proteine e molecole mitocondriali ...
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neurone
Antonino Cattaneo
I neuroni sono cellule fondamentali per la funzione del tessuto nervoso, specializzate nella comunicazione intra- e intercellulare mediante segnali elettrici lungo i loro prolungamenti [...] delle sue sinapsi e quindi la loro efficacia, in relazione all’attività sinaptica, coinvolge molteplici livelli di regolazione e controllo, che includono, oltre al controllo traduzionale locale, anche la degradazione locale di mRNA e proteine ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] l'attività delleproteine G (fig. 3). Nel muscolo liscio l'attivazione della PKG favorisce il rilassamento della fibra, opponendosi riscoperta) del litio che è un potente inibitore delladegradazionedell'IP1 a inositolo. L'impiego del litio permise ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biochimica come disciplina autonoma si sviluppa tra la fine del XIX e l’inizio del [...] l’analisi biochimica, la degradazione degli zuccheri (glicolisi) e il consumo di ossigeno (respirazione cellulare). Nel 1932, Krebs descrive il processo ciclico di sintesi dell’aminoacido ornitina. L’ornitina non è presente nelle proteine, ma ha una ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] fotoliasi che, attivata dalla luce, forma un complesso con la proteina TIM (fotolabile) e ne avvia la degradazione (fig. I.C). Gli effetti della luce sulla fase della ritmicità endogena, che possono comportare un avanzamento, un ritardo o nessuna ...
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Cellula. Comunicazione inter- e intracellulare
Andrea Levi
Si calcola che tra la comparsa dei primi organismi unicellulari e la successiva affermazione degli organismi pluricellulari siano intercorsi [...] GTPasica delleproteine G e in tal modo contribuiscono a terminare il segnale più rapidamente. Infine recettori attivati possono essere rimossi dalla superficie cellulare attraverso processi di internalizzazione e essere successivamente degradati ...
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catabolismo
s. m. [formato su metabolismo per sostituzione del pref. cata- a meta-; cfr. il gr. καταβάλλω «gettar giù, demolire»]. – In fisiologia, la fase metabolica di degradazione e disassimilazione delle sostanze organiche (contrapp. ad...
azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...