Ciclo che si compie all'incirca ogni 24 ore, con cui si ripetono regolarmente certi processi fisiologici. I r.c. sono regolati da fattori interni (il cd. orologio biologico) ed esterni (per es. luce e [...] per lo più dovute all’attività di proteine ad azione enzimatica del tipo delle chinasi, enzimi che catalizzano la fosforilazione di residui amminoacidici specifici nelle proteine bersaglio, e delle fosfatasi, che svolgono invece un’azione opposta ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] alla traduzione del codice genetico, cioè alla sintesi delleproteine. Entrambi gli acidi nucleici sono costituiti da che impiegano solventi organici, dopo digestione con proteasi che degradano la maggior parte del materiale proteico. L'RNA totale ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delleproteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] reazione.
L'esistenza degl'isoenzimi è legata alla struttura quaternaria delleproteine. L'esempio più noto (e più sfruttato a scopi lesioni o di morte delle cellule e ciò porta a una rapida degradazionedella parete cellulare e alla disintegrazione ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] di parziale, selettiva degradazione del DNA, che resiste invece all'azione dell'alcali, sono i cosiddetti a. apurinici e apirimidinici. Nel caso dell'RNA, l'a. deuridilico.
Acidi nucleici e sintesi proteica.
La biosintesi delleproteine, fine ultimo ...
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Vaccini intelligenti
Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Giuseppe Del Giudice
I vaccini tradizionali hanno ottenuto numerosi e impensati successi nel campo della salute pubblica. Gli esempi più eclatanti [...] di PLG è importante anche allo scopo di prevenire la degradazione del DNA vaccinale. Studi sugli animali hanno dimostrato che, utilizzando il DNA che codifica per la proteina gag dell'HIV-1, le microparticelle di PLG determinano un significativo ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] dal gene spätzle, che attiva il recettore toll. L'attivazione di toll solo dal lato ventrale provoca, unicamente da questo lato, una degradazionedellaproteina prodotta da un altro gene, detto cactus, che tiene ancorata al citoplasma la ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] ): alcuni segmenti della trascrizione originaria vengono estromessi dall'RNA, mentre le sequenze che codificano le proteine sono riunite insieme a formare l'mRNA maturo. I segmenti eliminati, chiamati introni, vengono degradati piuttosto rapidamente ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] lega a uno dei suoi recettori, chiamati Frizzled (piccola famiglia di proteine che nell'uomo è costituita da 10 membri), e a uno dei due corecettori LRP5 e LRP6, la degradazionedella β catenina viene inibita, quest'ultima si accumula ed è traslocata ...
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L'acido deossiribonucleico (DNA) costituisce, con l'acido ribonucleico (RNA), la classe di polimeri informazionali definita acidi nucleici, componenti fondamentali delle strutture viventi. Tra tutte le [...] il DNA sia l'RNA vanno infatti rapidamente incontro a degradazione. Il ruolo genetico dei polimeri nucleici, legato alla possibilità di modificazioni chimiche delle basi della sequenza e dalle modificazioni chimiche delleproteine regolatrici che con ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] con molta precisione la struttura terziaria delleproteine. Ciò è dovuto al fatto che le cellule T riconoscono, in associazione a molecole MHC, soltanto brevi frammenti dell'antigene che è stato degradato enzimaticamente e ha quindi perduto la ...
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catabolismo
s. m. [formato su metabolismo per sostituzione del pref. cata- a meta-; cfr. il gr. καταβάλλω «gettar giù, demolire»]. – In fisiologia, la fase metabolica di degradazione e disassimilazione delle sostanze organiche (contrapp. ad...
azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...