Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delleproteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] reazione.
L'esistenza degl'isoenzimi è legata alla struttura quaternaria delleproteine. L'esempio più noto (e più sfruttato a scopi lesioni o di morte delle cellule e ciò porta a una rapida degradazionedella parete cellulare e alla disintegrazione ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] di parziale, selettiva degradazione del DNA, che resiste invece all'azione dell'alcali, sono i cosiddetti a. apurinici e apirimidinici. Nel caso dell'RNA, l'a. deuridilico.
Acidi nucleici e sintesi proteica.
La biosintesi delleproteine, fine ultimo ...
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Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] sintesi delleproteine. Di conseguenza processi di accrescimento, sintesi di nuova sostanza, produzione di proteine e a propagarli ad altri elementi sfuggendo alla degradazione entropica delle sostanze non organizzate. Un tale sistema, che deve ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] di sviluppo dell'organismo.
La proteina Ago2 dell'uomo e della Drosophila insieme ad altre proteine forma un complesso multiproteico chiamato RISC (RNA-Induced Silencing Complex) che possiede attività endonucleasica ed è capace di degradare in ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] cellulari; utilizzare questi precursori di base per formare proteine, acidi nucleici, lipidi, polisaccaridi e altre sostanze; formare e degradare biomolecole necessarie a funzioni specializzate delle cellule.
Biologia
Per m. intermedio si intendono ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] dello strato proteico.
Nell'interno della cellula, invece, i cationi agiscono formando chelati con gli amminoacidi delleproteine altri numerosi inquinanti, possano portare alla degradazione biologica dell'ambiente.
8. Legislazione italiana sui ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] con l'alimento il composto, i cui prodotti di degradazione vengono rapidamente fissati nei tessuti, senza diffondere nell'animale a parte degli amminoacidi che entrano nella costituzione delleproteine di organismi pluricellulari; è anzi un ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] ‛ferro non legato a proteine' (v. Jacobs, 1977) può essere usato per la sintesi delleproteine contenenti ferro e del DNA nell'uomo possa essere un artefatto conseguente alla degradazionedella ceruloplasmina durante il trattamento dei campioni (v. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] presenza di un 'segnale' per la secrezione delleproteine. Günter Blobel, della Rockefeller University di New York, dà inizio a punto un metodo chimico che si basa sulla degradazione chimica delle catene del DNA con specificità per le singole basi. ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] invece, vengono rapidamente alterati dalla degradazione batterica e dai processi diagenetici. I carboniose è possibile riscontrare la presenza non solo dei componenti delleproteine, ma anche di quelli degli acidi nucleici. I processi prebiologici ...
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catabolismo
s. m. [formato su metabolismo per sostituzione del pref. cata- a meta-; cfr. il gr. καταβάλλω «gettar giù, demolire»]. – In fisiologia, la fase metabolica di degradazione e disassimilazione delle sostanze organiche (contrapp. ad...
azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...