Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delleproteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] reazione.
L'esistenza degl'isoenzimi è legata alla struttura quaternaria delleproteine. L'esempio più noto (e più sfruttato a scopi lesioni o di morte delle cellule e ciò porta a una rapida degradazionedella parete cellulare e alla disintegrazione ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] di parziale, selettiva degradazione del DNA, che resiste invece all'azione dell'alcali, sono i cosiddetti a. apurinici e apirimidinici. Nel caso dell'RNA, l'a. deuridilico.
Acidi nucleici e sintesi proteica.
La biosintesi delleproteine, fine ultimo ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] ): alcuni segmenti della trascrizione originaria vengono estromessi dall'RNA, mentre le sequenze che codificano le proteine sono riunite insieme a formare l'mRNA maturo. I segmenti eliminati, chiamati introni, vengono degradati piuttosto rapidamente ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] lega a uno dei suoi recettori, chiamati Frizzled (piccola famiglia di proteine che nell'uomo è costituita da 10 membri), e a uno dei due corecettori LRP5 e LRP6, la degradazionedella β catenina viene inibita, quest'ultima si accumula ed è traslocata ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] con molta precisione la struttura terziaria delleproteine. Ciò è dovuto al fatto che le cellule T riconoscono, in associazione a molecole MHC, soltanto brevi frammenti dell'antigene che è stato degradato enzimaticamente e ha quindi perduto la ...
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MEMBRANA
Antonio Pavan
Enrico Drioli
(XXII, p. 823)
Biologia. - Introduzione. - La m. è un componente essenziale di tutte le cellule degli organismi viventi. Una m. plasmatica, formata da un doppio [...] la struttura e la posizione delleproteine di membrana. Gli amminoacidi idrofobici delleproteine, in realtà, attraversavano di rame o di altri battericidi bastano a evitare la degradazione batterica.
Per quanto riguarda la selettività di queste m. ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] dal gene spätzle, che attiva il recettore toll. L'attivazione di toll solo dal lato ventrale provoca, unicamente da questo lato, una degradazionedellaproteina prodotta da un altro gene, detto cactus, che tiene ancorata al citoplasma la ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] processopuò determinare, specie, in cellule vegetali, completa degradazionedell'RNA messaggero legato o, più spesso, in cellule animali, una inibizione della sua capacità di essere tradotto in proteina. Così la variazione dei livelli di un microRNA ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] dell'evoluzione cellulare in cui la sintesi delleproteine fosse già operativa, ossia in un mondo RNA/proteine. Al di là di questo, al problema della instabilità delle i suoi costituenti vanno incontro a degradazione, ed è stato osservato un benefico ...
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Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] DNA, alla trascrizione dei geni, alla sintesi delleproteine o alle varie funzioni metaboliche che consentono alle CAM e OCT, responsabili rispettivamente delladegradazione biologica della canfora e dell'ottano. Molti rivestono grande interesse ...
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catabolismo
s. m. [formato su metabolismo per sostituzione del pref. cata- a meta-; cfr. il gr. καταβάλλω «gettar giù, demolire»]. – In fisiologia, la fase metabolica di degradazione e disassimilazione delle sostanze organiche (contrapp. ad...
azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...