Chimica
Trattamento di decomposizione che si fa subire a sostanze naturali a opera di reattivi chimici, del calore, della pressione (come, per es., al legno quando lo si tratta con bisolfito di calcio [...] , il saccarosio in glucosio e levulosio per opera della saccarasi (invertasi), il lattosio in glucosio e galattosio per opera della lattasi; completano pure la d. peptica delleproteine, fino ad amminoacidi, grazie all’erepsina (aminopeptidasi, tri ...
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Composti organici caratterizzati dalla presenza nella molecola di un gruppo carbossilico, COOH, e di un gruppo amminico, NH2. Gli a. isolati in natura sono oltre 300; si possono trovare allo stato libero, [...] classici per i quali è noto il codice genetico di sintesi delleproteine (tab. 1); la seconda include gli a. derivati da relazione alla natura dei prodotti finali di degradazione. Dei 20 a. che costituiscono le proteine (tab. 2), 9 sono considerati ...
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urico, acido Acido organico, triossiderivato della purina; è una sostanza bianca, cristallina, pochissimo solubile in acqua, solubile in alcoli e in glicerina; si decompone a caldo sviluppando acido cianidrico. [...] il fegato protegge l’organismo dall’ammoniaca liberatasi dalla deamminazione degli amminoacidi delleproteine, trasformandola in acido urico. L’uricolisi è la degradazione enzimatica dell’acido u. (fig. 2)
prima di venire eliminato dagli organismi ...
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Vaccini intelligenti
Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Giuseppe Del Giudice
I vaccini tradizionali hanno ottenuto numerosi e impensati successi nel campo della salute pubblica. Gli esempi più eclatanti [...] di PLG è importante anche allo scopo di prevenire la degradazione del DNA vaccinale. Studi sugli animali hanno dimostrato che, utilizzando il DNA che codifica per la proteina gag dell'HIV-1, le microparticelle di PLG determinano un significativo ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] processopuò determinare, specie, in cellule vegetali, completa degradazionedell'RNA messaggero legato o, più spesso, in cellule animali, una inibizione della sua capacità di essere tradotto in proteina. Così la variazione dei livelli di un microRNA ...
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(App. III, i, p. 546)
Encefalopatie spongiformi trasmissibili
Le e. spongiformi trasmissibili (EST) o malattie da prioni (v. anche prione e prusiner, Stanley B., App.V) sono un gruppo di malattie degenerative [...] trasformano in foglietti β. (fig. 1). In seguito al cambiamento conformazionale, la proteina diviene resistente alla degradazione da parte degli enzimi cellulari accumulandosi all'interno della cellula fino a provocarne la morte. In seguito alla lisi ...
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Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] dal fotorecettore per la luce blu Cryptochrome (CRY), una proteinadella famiglia delle fotoliasi, che, attivata dalla luce, forma un complesso con la proteina TIM (fotolabile) e ne avvia la degradazione. Tale interazione CRY/TIM è alla base del ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] cellulari; utilizzare questi precursori di base per formare proteine, acidi nucleici, lipidi, polisaccaridi e altre sostanze; formare e degradare biomolecole necessarie a funzioni specializzate delle cellule.
Biologia
Per m. intermedio si intendono ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] β. Questa modifica strutturale comporta un cambiamento nelle caratteristiche dellaproteina che diventa resistente alla degradazione cellulare, accumulandosi all'interno della cellula sotto forma di fibrille amiloidee. L'alterata conformazione ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] v agisce come cofattore dell'APC, in quanto coopera con la proteina S nel potenziamento delladegradazione del fattore viiia e forse del fattore va a opera dellaproteina C attivata.
L'analisi del sistema dellaproteina C anticoagulante ha permesso ...
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catabolismo
s. m. [formato su metabolismo per sostituzione del pref. cata- a meta-; cfr. il gr. καταβάλλω «gettar giù, demolire»]. – In fisiologia, la fase metabolica di degradazione e disassimilazione delle sostanze organiche (contrapp. ad...
azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...