NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] dei cui componenti principali è l'ubiquitina, che ha un ruolo chiave in un sistema enzimatico responsabile delladegradazione di proteine anomale o a breve emivita (v. biochimica).
Pazienti affetti da epilessia mioclonica presentano - soprattutto nei ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] ‛ferro non legato a proteine' (v. Jacobs, 1977) può essere usato per la sintesi delleproteine contenenti ferro e del DNA nell'uomo possa essere un artefatto conseguente alla degradazionedella ceruloplasmina durante il trattamento dei campioni (v. ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] C-19, l'etiocolanolone, che è un prodotto di degradazione del testosterone, produce ipertermia (v. sotto).
Le sostanze importante lo zolfo ridotto, derivante dal catabolismo delleproteine (amminoacidi solforati); diminuiscono invece i cloruri, ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] virali con conseguente interruzione del ciclo replicativo virale. Il legame dellaproteina virale Vif ad APOBEC-3G (e APOBEC-3F) ne causa la degradazione a livello di proteosoma, permettendo quindi la replicazione virale in cellule altrimenti ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] l'acido nucleico dalla degradazione degli agenti denaturanti presenti nell'ambiente extracellulare e di consentire l'adesione del virione su specifici recettori della membrana citoplasmatica della cellula ospite. Le proteine del rivestimento sono ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] dei recettori glutamatergici e all'espressione differenziata delleproteine leganti il calcio.
Zone di selettiva un'assente o anomala degradazionedella molecola con l'accumulo di metaboliti intermedi. Sulla base dell'enzima deficitario e del ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] localizzazione individuale dellaproteina e del cofattore nei compartimenti mitocondriali e il successivo 'assemblaggio' in un processo dipendente da fattori mitocondriali. Infine, poco è noto sulla degradazione di proteine e molecole mitocondriali ...
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Gotta
Bernardino Fantini ed Eugenio Del Toma
La gotta primaria (il cui nome deriva dal latino gutta, in riferimento alla sovrabbondanza di liquido nella regione colpita che risulta gonfia) è una malattia [...] della gotta nei due sessi. Gli studi biochimici sulla sintesi delleproteine hanno permesso di associare la patologia all'anormale metabolismo delle presenza di acido urico, prodotto terminale di degradazionedelle purine che i reni non riescono più a ...
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Fermentazione
Red. e Giancarlo Urbinati
È l'insieme dei processi mediante i quali molti microrganismi utilizzano l'energia chimica del glucosio o di altri substrati fermentescibili, che vengono demoliti [...] grassi) sia enzimatici. La degradazione degli amidi ha infatti inizio nella bocca a opera dell'amilasi salivare, che agisce è invece legata a un'insufficiente digestione delleproteine, sulle quali agiscono microrganismi prevalentemente anaerobi, con ...
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Sostanze chimiche, correlate tra loro, che si accumulano nei tessuti animali in condizioni patologiche, ma riscontrabili in dosi minime anche in condizioni normali. Costituiti da acetone, acido acetacetico, [...] loro degradazione fino ai loro prodotti terminali (acqua e anidride carbonica) si definisce chetolisi.
I c. sono sintetizzati nel fegato a partire dall’acetilcoenzima A proveniente dalla ossidazione degli acidi grassi, dal metabolismo delleproteine ...
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catabolismo
s. m. [formato su metabolismo per sostituzione del pref. cata- a meta-; cfr. il gr. καταβάλλω «gettar giù, demolire»]. – In fisiologia, la fase metabolica di degradazione e disassimilazione delle sostanze organiche (contrapp. ad...
azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico 7, peso atomico 14,007, appartenente al...