Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] nella cultura settecentesca, a Hutcheson, a Helvétius (De l'esprit, 1758), a Beccaria (Deidelittiedellepene, 1764), secondo la quale compito dei governanti è quello di produrre 'il massimo benessere per il maggior numero di persone'. Soprattutto ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] del periodico "Il Caffè" (1764-1766), l'esigenza di una riforma della legislazione civile e penale dette il suo frutto più originale nel trattato Deidelittiedellepene (1764) di Cesare Beccaria. La riformulazione teorica del 'diritto di punire ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] da rapporti epistolari che sorpassarono l'ambito scientifico (nel 1765 inviò il Deidelittiedellepene al d'Alembert). Il F. partì nell'aprile 1766 e, visitati Radicati, Gerdil e Lagrange, fu a Parigi dal 19 maggio. Le sue attività sono documentate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] ’epoca rinascimentale, di Giannone, di Antonio Genovesi, di Filangieri, di Beccaria, il quale, con la pubblicazione del Deidelittiedellepene, uscito nel 1764 a Livorno, divenne un protagonista – per quanto recalcitrante – del dibattito filosofico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] al celeberrimo Deidelittiedellepene, Beccaria scrisse anche testi meno noti e letti, dedicati all’economia e all’estetica. La sua azione si mosse sul duplice terreno della teoria edella pratica, della riforma dei saperi edell’amministrazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] , a suggerire a Beccaria il tema del suo capolavoro, Deidelittiedellepene (1764), a pilotarne la scrittura e poi a gestirne l’enorme fortuna europea. E fu ancora lui a progettare e dirigere l’impresa del «Caffè», la rivista degli illuministi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] .
La vita
Alessando Manzoni nacque a Milano il 7 marzo del 1785 da Giulia Beccaria, figlia di Cesare, autore del saggio Deidelittiedellepene, e dal conte Pietro Manzoni. Suo padre naturale fu però Giovanni Verri, fratello minore di Pietro ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] 3-4, pp. 209-231; W. Risse, Die Logik der Neuzeit, Stuttgart-Bad Connstatt 1964, II, p. 358; C. Beccaria, Deidelittiedellepene, a cura di F. Venturi, Torino 1965, pp. 198-205; F. Venturi, in Illuministi ital., VII, Milano-Napoli 1965, ad Indicem ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] .
Bentham era stato influenzato, tra l’altro, dall’illuminista italiano Cesare Beccaria, il quale nello scritto Deidelittiedellepene, pubblicato nel 1764, svolgendo un ragionamento in senso tipicamente utilitaristico aveva sostenuto l’abolizione ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...