COLTELLINI, Celeste
Celeste Iesue
Figlia di Marco, librettista ed editore, nacque a Livorno il 26 nov. 1760. Dopo aver studiato con il celebre sopranista G. Manzuoli, le prime notizie che si hanno sulla [...] e G. Coppola, ottenendo un immediato successo che le consentì di avere le prime parti nelle opere da lei interpretate 23 novembre) di Paisiello. Nel 1784 interpretò, ancora al teatro dei Fiorentini, I finti amori di P. Guglielmi, La scuffiara di ...
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FRIETSCHE (Fricci), Antonietta
Alessandra Cruciani
Nata a Vienna l'8 genn. 1840 da Antonio e da Antonia Ogringer, iniziò lo studio della musica al conservatorio di Vienna, ove, all'età di dodici anni, [...] Cotogni. La straordinaria tecnica e il timbro mezzosopranile le consentirono tra l'altro di affrontare ruoli tra i più Don Giovanni di W.A. Mozart. Dopo essere stata ancora ospite dei maggiori teatri italiani e stranieri, in cui presentò il suo vasto ...
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GIRELLI, Antonia Maria
Alessandra Cruciani
Incerti sono i dati relativi alla sua nascita, avvenuta presumibilmente a Bologna intorno al 1730. Nulla si conosce della sua formazione che, comunque, fu [...] agguerrita, ebbe un repertorio vastissimo, che le consentì di interpretare i ruoli più diversi e particolarmente Severo di vari autori e nel ruolo di Edelberto in Ricimero, re dei Goti di Ferradini. Nel Carnevale 1760, al teatro Pubblico di Reggio ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] 3 genn. 1880). Sempre a Parma partecipò poi alla rappresentazione di Niccolò dei Lapi di G. Pacini; nel corso di una serata in suo timbro caldo e una morbidezza di emissione che gli consentiva di fraseggiare con raffinatezza. Era inoltre un attore ...
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CARULLI, Ferdinando
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 10 febbr. 1770 da Giuseppe, noto letterato e segretario del delegato della giurisdizione napoletana. Sembra che il C. abbia appreso da un [...] completa padronanza dello strumento che gli consentì ogni possibile virtuosismo.
Tuttavia il C C.), Suppl., ibid. 1878, p. 155 (per Gustavo); C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, II, p. 302 (anche per Gustavo e Benedetto), Suppl., p. 166; R. Eitner ...
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EPHRIKIAN, Angelo
Alessandra Cruciani
Nato a Treviso il 20 ott. 1913 da Akop e da Laura Zasso, giovanissimo studiò da autodidatta violino e composizione; contemporaneamente intraprese gli studi classici [...] 7, F. 12 n. 3, F. 11 n. 4) con la partecipazione dei violinisti Pina Carmirelli e Dino Asciolla: nello stesso teatro tornò ancora il 4 marzo 1955 un temperamento artistico di prim'ordine che gli consentì di conciliare le esigenze del pubblico e della ...
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DE NEGRI, Giovanni Battista
Roberto Staccioli
Nato ad Alessandria il 30 luglio 1851 da Sebastiano e Lucia di Casirolo, intraprese gli studi di canto nella sua città a partire dal 1873, dapprima con [...] talento interpretativo. La grande versatilità gli consentì di arricchire ulteriormente il suo già vasto 186, 228; II, pp. 63 ss.; Le grandi voci, diz. critico biograf. dei cantanti, Roma 1964, p. 235; G. Berutto, Icantanti piemontesi, Torino 1972, pp. ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] morte (1936) da I. Pizzetti. Risalgono a questi anni altre composizioni dei C., quali la Fantasia per violino e pianoforte, la Ninna-nanna al linguaggio dodecafonico. Fu questa la svolta che consentì al C. di raggiungere finalmente una notorietà non ...
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PACIERI, Giuseppe
Marco Salvarani
PACIERI (Paceri), Giuseppe. – Compositore, maestro di cappella, organista, originario di Trevi (Perugia) secondo i documenti della S. Casa di Loreto relativi alla nomina [...] terza parte nell’edizione del 1675 Petrucci avverte che parecchi dei suoi oratorii li «ha onorati con le sue suavissime a Roma come virtuoso di musica e cappellano privato; tale condizione consentì a Pacieri, dal 1679 e per più di un decennio, di ...
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CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] per la ferma opposizione di Toscanini che non consentì di presentare al pubblico musica diversa da quella Roma 1933, pp. 445, 449, 466, 581; Diz. Ricordi della musica e dei musicisti, Milano 1959, p. 236; C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia ...
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carta nazionale dei servizi
loc. s.le f. Documento personale dotato di memoria elettronica, che consente all’intestatario di usufruire dei servizi offerti dalla Pubblica amministrazione per via telematica. ◆ La novità più importante, tra quelle...
centro di trattenimento dei clandestini
loc. s.le m. Struttura pubblica destinata a raccogliere i migranti nelle loro terre d’origine, per impedire che raggiungano il territorio nazionale; anche con riferimento alle strutture pubbliche destinate...