GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] che il Mazzini fondò in quei giorni, la Società per la propagazione dei lumi in Italia. Dopo aver dato vita a sua volta a Maçon un proprio studio medico.
La migliorata condizione economica gli consentì, il 28 sett. 1844, di sposarsi con Ellen ...
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MACHIAVELLI, Alessandro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 14 genn. 1412 da Filippo di Lorenzo e da Gismonda (o Bonda) di Giuliano di Bartolo Gini.
Da questo matrimonio, contratto nel 1399, nacquero, [...] del Fiore; dal 15 genn. 1449 prese ancora parte al Collegio dei Dodici buonuomini. Nel maggio 1449 vinse lo scrutinio per i tre maggiori di Giustizia, carica che gli consentì di essere imborsato per il Consiglio dei duecento; il 29 novembre andò come ...
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CUBELLO, Antonio
Evandro Putzulu
Figlio primogenito di Leonardo, primo marchese di Oristano e conte del Goceano, e di Quirica Deiana, nacque nel 1396 in Oristano. Aveva dunque solo 14 anni quando fu [...] C., Salvatore), la lealtà del marchese di Oristano, mostratosi pronto a difendere con tutte le sue forze gli interessi dei re, consentì di superare il difficile momento: Niccolò Doria fu costretto ad abbandonare i castelli di Monteleone e di Bonvechi ...
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D'ANDREA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 29 apr. 1776, unico figlio del marchese Francesco Saverio e di Maria Gaetana Ranuzzi dei conti di Porcetta.
Ben presto si dedicò allo studio del [...] alcuni uffici pubblici e fu accorpata all'erario l'amministrazione dei Ponti e strade; per rinsanguare le finanze statali si fece al fiscalismo della politica finanziaria, che non gli consentì di prendere iniziative che avrebbero privato le casse ...
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MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] tardi fu impegnato nella raccolta di fondi per sostenere l'impresa dei Mille e, d'accordo con Garibaldi, approntò egli stesso una La nomina, convalidata il 10 marzo seguente, gli consentì di guardare con distacco alle vicende politiche di poco ...
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PALAZZO, da
Gian Maria Varanini
PALAZZO, da. – Cospicua famiglia dell’aristocrazia veronese di età comunale, discendente da Gandolfo, conte di Piacenza e poi di Verona in età ottoniana (Bougard, 1999).
I [...] centro urbano e sulle sue istituzioni ecclesiastiche, consentì loro per un verso di gestire i B. Chiappa - G.M. Varanini]; G.M. Varanini, Nuovi documenti sulla famiglia dei conti da Palazzo di Verona (secc. XII-XIV), in Studi sul medioevo per Andrea ...
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GATTILUSIO, Palamede
Enrico Basso
Figlio quartogenito di Jacopo (Francesco II) di Lesbo, nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XIV secolo a Mitilene. I Gattilusio, di origine genovese, erano [...] eredità dal prozio Niccolò I, reggente di Lesbo durante la minorità dei pronipoti, la signoria della città di Enos, sulla costa della Tracia Enos come un loro pari. Questa saggia politica, che consentì al G., come del resto anche agli altri membri ...
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DE FORESTA, Giovanni
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Diano Marina stabilitasi a Nizza Marittima intorno al XV secolo, nacque da Pietro Francesco e da Elisabetta Fiorgioli a Villafranca [...] esibire materialmente in tribunale la relativa denuncia diplomatica; ciò consentiva di fatto l'azione d'ufficio e costituiva una di sovrani stranieri; sino ad un anno per l'apologia dei delitti politici attraverso i giornali; ed infine uno stretto ...
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MAMELI (dei Mannelli), Cristoforo
Paola Bernasconi
Nacque il 5 febbr. 1795 a Lanusei (oggi in provincia di Nuoro), da Giovanni Antonio Basilio, appartenente a una famiglia della piccola nobiltà isolana, [...] la sua specializzazione in diritto ecclesiastico, che gli consentì di divenire assessore della curia vescovile cittadina. Si isolana e potere monarchico, e il M. ne fu uno dei protagonisti quando, come esponente di punta del ceto medio cittadino, ...
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ERBERTO d'Orléans
Carmela Maria Rugolo
La prima notizia relativa ad E. risale al 6 apr. 1272, allorché Carlo d'Angiò gli assegnava "castrum et terram Layni", centro fortificato posto sul fiume Lao al [...] egli era stato incaricato di condurre un'inchiesta sull'operato dei giustizieri di Terra d'Otranto e di Val di Crati, nella piana di Milazzo, che il 26 dello stesso mese consentì alle forze angioine di infliggere una dura sconfitta ai rivoltosi.
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carta nazionale dei servizi
loc. s.le f. Documento personale dotato di memoria elettronica, che consente all’intestatario di usufruire dei servizi offerti dalla Pubblica amministrazione per via telematica. ◆ La novità più importante, tra quelle...
centro di trattenimento dei clandestini
loc. s.le m. Struttura pubblica destinata a raccogliere i migranti nelle loro terre d’origine, per impedire che raggiungano il territorio nazionale; anche con riferimento alle strutture pubbliche destinate...