Nel diritto romano, la confisca era una vera e propria pena di natura patrimoniale, che colpiva il patrimonio del condannato, in tutto o in parte. Ma già nel diritto intermedio andò profilandosi come mezzo, [...] concedere un sussidio agli stretti congiunti bisognosi. Ma nel testo definitivo del codice questo articolo è scomparso.
Bibl.: C. Beccaria, Deidelittiedellepene, par. 25; C. Civoli, Confisca (Diritto pen.) in Digesto, VIII, i; A. Pertile, Storia ...
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È, nei rapporti con gl'individui, l'esplicazione massima della potestà discrezionale di comando spettante al magistrato romano. Vi rientrano l'arresto (in vincula ducere), la fustigazione (verberatio), [...] 'età imperiale la tendenza a rendere il principe arbitro deidelittiedellepene trova frequente espressione nell'interpretazione restrittiva delle leggi criminali e nella conseguente definizione di molteplici crimina extraordinaria a pena variabile ...
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, Titolo di un giornale lombardo del '700, diretto da Pietro Verri. Al ritorno in patria dalla Sassonia, questi fondò l'Accademia dei Pugni, alla quale appartenevano, fra gli altri, G.R. Carli, Cesare [...] Ruggero Boscovich. Da essa, nel 1764, oltre al celebre opuscolo del Beccaria, Deidelittiedellepene, ebbe origine Il Caffè, periodico che si proponeva di diffondere le idee propugnate da quell'accolta di arditi ingegni. Fu questo il primo giornale ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] , per la determinazione dello stato autorizzato a esercitare il diritto di punire, sono il luogo del commesso delittoe la cittadinanza del suo autore. In altri termini, lo stato deve tutelare penalmente la totalità dei beni giuridici a esso ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] fortemente avversata, in quanto lesiva dei principi costituzionali che regolano quasi ovunque la materia penale, quali quello del diritto al processo e quello della proporzionalità fra delittoe pena. Inoltre è ampiamente discutibile se l'impiego di ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] per incoraggiare le virtù dei cittadini e reprimerne i vizi. Le pene dovevano essere proporzionate ai delitti, ai costumi e alla situazione del paese. Il F. polemizzava quindi con le idee di C. Beccaria sull'abolizione della pena capitale, da lui ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] del periodico "Il Caffè" (1764-1766), l'esigenza di una riforma della legislazione civile e penale dette il suo frutto più originale nel trattato Deidelittiedellepene (1764) di Cesare Beccaria. La riformulazione teorica del 'diritto di punire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] , primogenita di Cesare (1738-1794), l’autore del celebre trattato Deidelittiedellepene. Sarebbe però provato che suo padre naturale fosse Giovanni Verri, fratello dei più noti Pietro e Alessandro, cui la madre era da tempo legata da un rapporto ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] di Firenze, in Id., Opere, a cura di Emanuella Lugnani Scarano, I, Torino 1970, p. 406 (pp. 297-473).
10. Cesare Beccaria, Deidelittiedellepene, a cura di Franco Venturi, Torino 19942, p. 56.
11. H.M. Scott-C. Storrs, Introduction, pp. 5 ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] nella cultura settecentesca, a Hutcheson, a Helvétius (De l'esprit, 1758), a Beccaria (Deidelittiedellepene, 1764), secondo la quale compito dei governanti è quello di produrre 'il massimo benessere per il maggior numero di persone'. Soprattutto ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...