COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] degli Uberti, che, venuti a conoscenza del proposito dei loro consorti Amidei di dare una lezione a Buondelmonte de' Buondelmonti, "dissono voleano fusse morto: ché così fia grande l'odio dellamorte come delle ferite; cosa fatta capo à" (I, 2); del ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] G. e il NovecentoAtti del Convegno internazionale per il 60° anniversario dellamorte di G., Cagliari, … 1997, a cura di G. Vacca ., pp. 5-37; Id., Appuntamenti con G. Introduzione allo studio dei Quaderni del carcere, Roma 1999; Id., in G. a Roma, ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] nella fantasia del F. il sinistro motivo del soldato morto abbandonato ai porci (ripreso poi più volte) ed altri tragici temi sentenziosamente illustrativi dei "disastri della guerra", come nel 1879 lo Staffato (significativamente suggerito al ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] . C'è una certa predilezione per le storie o preistorie dei popoli nelle loro fasi più antiche, nei loro primi passi faticosi sul cammino della civiltà e per forme desuete di civiltà, morte o moribonde, lontane dalla civiltà europea. Il C. vede nella ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] le tenne dietro con la condanna a mortedei principali congiurati e la prigionia a vita dei due fratelli cadetti), e l'altra introduce Mantova a piangere la morte di un fiorentino (verosimilmente Giovanni delle Bande Nere, spentosi colà appunto nel ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] sanguinosi dall'esito incerto ma che nell'insieme preludevano al successo della controffensiva imperiale, resa più incisiva dalle discordie dei capi repubblicani. A quel punto il G., morto anche il Rossetti (24 nov. 1840) che fino ad allora era ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] fatto dai socialriformisti italiani. Il B. parte dalla critica dell'"urto dei contrari" e della "concezione catastrofica" che caratterizzano, a suo modo di vedere, il marxismo. Solo dopo la morte di Engels si rivelò la "possibilità riformatrice" del ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] 1221 sulla base di un calcolo basato sull'indicazione dell'età dellamorte, 53 anni, secondo la Chronica XXIVgeneralium (in qualche orientamento può dare F. Zambrini, Le opere volgari a stampa dei secc. XIII e XIV, Bologna 1884, coll. 187-195, 656 ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] l'abate Grégoire da parte di Giulia - diede notizie della famiglia e scrisse dei propri mali ("mais il me paraît être en chemin confinato, con i prevedibili esiti contraddittori. Al tempo dellamorte, il contrasto su tesi e prassi linguistiche fu ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] , nel condannare a morte un protetto dell'imperatore, il marchese Cesare del Vasto, e nell'affrettarsi a riconoscere il pretendente Giacomo III Stuart. In questo periodo egli raccolse in sostanza i suggerimenti dei cardinali francesi, capitanati ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...