ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] , perché? nel 1982, in tempi molto difficili per la riforma psichiatrica, con la morte improvvisa di Basaglia, i problemi della sanità in transizione, il movimento dei familiari che sembrava voler tornare al manicomio. Cercò con questo libro la ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] favola, esemplata sul racconto di Aulo Gellio, dellamorte di Aristotele (Tamassia, pp. 318-321), della designazione che avrebbe fatto in punto di morte del proprio successore (narrata nella cronaca dei Morena: "Bulgarus os aureum, Martinus copia ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] vita, dellamorte, del limite tra libertà individuale e diritti del nascituro.
Seguì Un uomo (1979), romanzo ispirato alla storia tragica di Alexandros Panagulis, eroe della resistenza greca contro la dittatura dei Colonnelli, che per tre anni ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] -politico, economico e religioso, in relazione anche alla problematica dei suoi tempi.
In una pausa del suo lungo lavoro di traduzione di Tacito, il D. compose lo Scisma d'Inghilterra fino alla mortedella reina Maria, opera in due libri, ritenuta in ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] 'Ermitage di Leningrado.
Al momento dellamorte, il C. lavorava alla commissione per il duomo di Pisa e ad una pala d'altare per S. Antonio dei Portoghesi a Roma; modello e disegni preparatori di quest'ultima furono diligentemente tradotti in pittura ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] -60). A questo momento sembrano appartenere l'Adorazione dei Magi (Berlino, Gemäldegalerie) e la Deposizione (Bologna, Pinacoteca nazionale). Nella Deposizione, un tempo nell'oratorio dellaMorte, la lezione vasariana viene esorcizzata in un elegante ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] vocazione giornalistica Ai nostri monti (Roma 1886; uno dei pezzi era comparso sul Velocipede nel '69), Clericali Milano 1976, pp. 8-19; Ricordando G. F. nel 500 anniversario dellamorte, Torino 1978; C. Marazzini, Introd. a Zibaldone, Torino 1980, pp ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] : sebbene nulla avvenisse in tal senso, ma solo la commutazione, alla fine del '34, della pena di morte in esilio perpetuo, le pressioni dei congiunti (i fratelli, Giuseppe e Luigi, erano alti funzionari governativi) gli fecero ottenere, perlomeno ...
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MODIGLIANI, Amedeo (Amedeo Clemente)
Rossella Canuti
– Nacque il 12 luglio 1884 a Livorno, da Flaminio, di origine ebrea sefardita romana, e da Eugénie Garsin, di origini ugualmente sefardite ma del [...] la personalità e gli esordi artistici del M., il più fragile dei suoi figli e forse, proprio per questo, il suo prediletto distrutte da Eugénie e Margherita dopo il 1920, anno dellamorte del M., per rispettarne le volontà testamentarie. Un ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] colloca l'esecuzione della tela con Tobia che seppellisce i morti, Genova, oratorio dellaMorte ed Orazione, del 35), pp. 48 s.; O. Grosso-M. Bonzi-C. Marcenaro, Mostra dei pittori genovesi del Seicento e del Settecento (catal.), Milano 1938, pp. 62 ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...