Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] troppo 'cinefila' ‒ sul senso di morte che aleggia nel voyeurismo dell'immagine cinematografica; fino ad arrivare a Psycho The legend of the 7 golden vampires (1974; La leggenda dei 7 vampiri d'oro).
Negli anni Settanta, prima sottilmente attraverso ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] probabilmente un legame tra il ritorno all'antico delle pièces e la voga dei teatri all'aperto, memore del progetto dannunziano del pubblicato a Roma, su Vita letteraria, nel 1909, e La mort d'Hércule fu soltanto annunciata) e due saggi sul D'Annunzio ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] , procedimento con cui la cinepresa si sposta da un lato all'altro della scena, sempre alle spalle di chi ascolta e guardando chi parla.
Ma velocizzano un episodio con il taglio dei tempi morti (la preparazione dei bagagli, la partenza e simili azioni ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] azione di Bragaglia, scene di V. Marchi), nonché la regia de La Morte e la fanciulla (30 genn. 1923), mimodramma su musica di F. .
In campo cinematografico fu uno dei più lucidi critici e teorici italiani delle prime fasi del cinema, individuandone ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] , "un po' pazza, basata tutta sul flashback, facendo rivivere i morti e ritornare in scena quelli che se ne erano già andati" (cfr sottolineare, il potere della diretta televisiva, sul modello della celebre trasmissione La guerra dei mondi di O. ...
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Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] come sezione autonoma del Conservatorio di Santa Cecilia, sotto la direzione di Blasetti e il controllo dei ministeri dell'Educazione nazionale e delle Corporazioni: in un primo momento la Scuola prevedeva solo il corso di recitazione. Nel 1934 G ...
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Maccartismo
Guido Fink
Con il termine maccartismo, a volte sostituito dalla locuzione 'caccia alle streghe' per gli evidenti rimandi alla psicosi che qualche secolo prima aveva agitato l'America puritana [...] J. ed E. Rosenberg, poi conclusosi con una condanna a morte nel 1951. Fin da quegli anni erano evidenti gli stretti legami di New York (26 novembre 1947) l'associazione dei magnati dell'industria cinematografica decideva a maggioranza, sia pure con ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] di Charles Trenet Que reste-t-il de nos amours?, un verso della quale dà il titolo al film, era uscita nel 1943 in piena gioco un po' grottesco dei sentimenti può, in ogni momento, trasformarsi in tragedia (la morte del protagonista).
Ma intanto si ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] film il cui intreccio si conclude con la morte di qualcuno dei personaggi e altri che si risolvono senza nel 1958; Ivan il terribile e La congiura dei boiardi) arrivano ai toni ieratici della tragedia. Sempre restando nell'epoca del muto, drammatici ...
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GENTILI, Andreina (in arte Andreina Pagnani)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 24 nov. 1906 da Angelo e da Clotilde Grange. Figlia di un noto vestiarista teatrale, proprietario della sartoria Casa [...] , dopo un breve allontanamento dalle scene in seguito alla morte del marito, scomparso tragicamente in un incidente aereo, accettò sia da quello formale, per la veridicità dell'ambiente e la perfezione dei particolari. La stessa G. produsse un forte ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...