Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] (Verdi dimore), nel ruolo di Rima, diafana creatura dei boschi: il film si rivelò infatti un insuccesso artistico al 1993, anno della sua morte, fu ambasciatrice dell'UNICEF e si recò spesso in Africa. La fine dell'attrice suscitò sincera commozione ...
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Lux Film
Gaia Marotta
Società cinematografica di produzione e di distribuzione, fondata a Torino il 21 febbraio 1934 dall'imprenditore Riccardo Gualino con il nome di Compagnia italiana cinematografica [...] una completa trasformazione rispetto all'impostazione delle origini. Si era passati ormai da un cinema 'colto' e letterario ai grandi kolossal, sul genere dei peplum greco-romani, ai film di fantascienza, come La morte viene dallo spazio (1958) di ...
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GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] uno sfondo di desolazione e morte. La pellicola, in cui recitava anche la moglie del G., segnò il lancio dell'attrice Anna Maria Ferrero.
Fu film venne censurato perché trattava di aborto, subì dei tagli e dovette essere modificato nel finale. ...
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Cinémathèque française
Donatello Fumarola
Archivio di film, fondato a Parigi nel 1936 da Henri Langlois (1914-1977) e Georges Franju, grazie al sostegno finanziario di Paul-Auguste Harlé, allora direttore [...] e conservatrici nei confronti dei propri patrimoni, è stato caratterizzato da una straordinaria e audace diffusione. La filosofia di Langlois (al quale è indissolubilmente legata la storia della C. f., da lui diretta fino alla morte, nel 1977), molto ...
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Dekalog
Serafino Murri
(Polonia 1989, Decalogo, colore, 10 episodi di 60m); regia: Krzysztof Kieślowski; produzione: Telewizja Polshaw/Zespov Filmnowy TOR; sceneggiatura: Krzysztof Kieślowski, Krzysztof [...] madre morta quando lei era bambina, dove la donna le rivelerebbe che l'uomo con cui vive da sempre non è il suo vero padre, per mettere alla prova dei sensi e della seduzione sessuale il legame d'amore che la lega a lui. Nel quinto, Non uccidere ...
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Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] Jean Gabin e Michel Simon. La svolta successiva della sua carriera fu determinata dall'incontro a Londra nel to Marseille (1944; Il giuramento dei forzati), ancora di Curtiz, L. Siegel, The verdict (1946; La morte viene da Scotland Yard), un acido ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] essenziale, qui tutto vira verso l'onirico. Il ritrovo dei gangster si chiama Dreamland Café ed è quasi un teatrino È una storia che evidenzia il potenziale mortifero della macchina-cinema, con la morte sul set del vecchio generale zarista ridotto a ...
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Hammer Film Productions
Marzia G. Lea Pacella
Casa di produzione inglese, fondata nel 1934. A partire dagli anni Cinquanta sino alla fine degli anni Settanta è stata la casa di produzione indipendente [...] ai misteri e agli orrori dei culti vodù (The plague of the zombies, 1966, La lunga notte dell'orrore, di Gilling), e variando le trame mediante l'erotismo (Countess Dracula, 1970, La morte va a braccetto con le vergini, di Sasdy), la violenza ...
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The Big Parade
David Robinson
(USA 1925, La grande parata, bianco e nero, 146m a 22 fps); regia: King Vidor; produzione: Irving Thalberg per MGM; soggetto: Laurence Stallings; sceneggiatura: King Vidor, [...] , che all'età di trent'anni era ormai uno dei registi di punta della Metro-Goldwyn-Mayer, era intenzionato a girare un film che sconfina all'orizzonte. Al fronte l'intimità con la morte è terribile: gli uomini, nelle trincee e nei crateri prodotti ...
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Ghatak, Ritwik (propr. Ritwik Kumar)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Dhaka (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 4 novembre 1925 e morto a Calcutta il 6 febbraio 1976. La [...] disperazione più assolute. Solo dopo la sua morte precoce, la riscoperta critica della sua opera, in patria come in ambito , attraverso le vicende parallele dei due fratelli Ishwar e Seeta, parla ancora una volta delle speranze tradite del suo popolo ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...