Bennet, Charles
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e commediografo inglese, nato a Shoreham-by-Sea (Sussex) il 2 agosto 1899 e morto a Los Angeles il 17 giugno 1995. La sua carriera cinematografica [...] il tema del colpevole salvato dalla morte di un innocente, con un buon film omonimo (1935; Il club dei 39) ne sfruttarono la ricchezza degli 000 leghe sotto la Terra) di Tourneur.
Nel corso della sua carriera, B. si era dedicato anche alla regia ...
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Crosby, Floyd
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1899 e morto a Ojai (California) il 30 settembre 1985. Portò lo stile fotografico del primo documentarismo [...] bulls (Fiesta d'amore e di morte) di Robert Rossen, in cui viene narrata la vita dei toreri con un realismo ritenuto in seguito questi due premiatissimi film, C. uscì presto dal giro delle grandi produzioni. Nel 1954 entrò nella factory del regista ...
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Macario, Erminio
Roy Menarini
Attore teatrale e cinematografico, nato a Torino il 27 maggio 1902 e morto ivi il 26 marzo 1980. Erede del teatro dialettale piemontese, mise a punto sulla scena il personaggio [...] successione di ruoli di spalla, tra i quali la serie dei 'Quattro' (I quattro monaci, 1962, di Carlo Ludovico Il monaco di Monza (1963) nuovamente di Corbucci.
Dopo la mortedell'amico M. si ritirò pressoché definitivamente dal grande schermo, anche ...
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PEA
Sergio Toffetti
Sigla di Produzioni Europee Associate di Grimaldi Maria Rosaria e C., casa di produzione cinematografica italiana fondata nel 1962 da Alberto Grimaldi e Maria Rosaria Bongiorno, [...] il suo esordio. Gli eccellenti incassi dei primi film consentirono a Grimaldi di produrre , ma divertente 4… 3… 2… 1… morte diretta da Primo Zeglio (1967).
Il 1968 fu e di Man of La Mancha (L'uomo della Mancha) di Arthur Hiller, garantì a Grimaldi un ...
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Deville, Michel
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Boulogne-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 13 aprile 1931. Ha rivisitato i più diversi generi cinematografici [...] gusto raffinato e leggero, con toni soffusi ed eleganti, anche se con uno stile più classico di quello dei contemporanei registi della Nouvelle vague. Da commedie sentimentali come Adorable menteuse (1962; Le bugie nel mio letto) è infatti passato ...
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Pasquali
Sergio Toffetti
Casa di produzione cinematografica italiana, inizialmente denominata Pasquali e Tempo, fondata a Torino il 20 dicembre 1908 da Ernesto Maria Pasquali e Giuseppe Tempo. Il 1° [...] degli altri, Il giudice istruttore, Una pagina d'amore, Quale dei due?, Sui gradini del trono, tutti del 1912) e feuilletton, comunque a operare, anche dopo la morte di Pasquali nel 1919 (quando la direzione della casa venne assunta da Mario Donn), ...
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Scorpio Rising
Peter von Bagh
(USA 1963, colore, 31m); regia: Kenneth Anger; produzione: Puck Film; sceneggiatura: Kenneth Anger; fotografia: Kenneth Anger; montaggio: Kenneth Anger; scenografia: Jeremy [...] 'nuovo cinema americano' che fu l'underground. Nelle parole dello stesso Anger, questa fantasia visiva intorno all'ambiente dei 'centauri' e al culto della motocicletta è "uno specchio di morte posto davanti alla cultura americana…La moto come totem ...
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Fisher, Terence
Marzia G. Lea Pacella
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 23 febbraio 1904 e morto a Twickenham (Londra) il 18 giugno 1980. Il suo nome è legato ai successi della fine [...] 'uomo che ingannò la morte), sull'eterna giovinezza, procurata estraendo dalle ghiandole delle vittime una particolare sostanza; Cushing): The hound of the Baskervilles (1959; La furia dei Baskerville).
Bibliografia
The house of horror; the story of ...
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Munk, Andrzej
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico polacco, di origine ebraica, nato a Cracovia il 16 ottobre 1921 e morto a Lowicz il 20 settembre 1961. Tra gli iniziatori della cosiddetta scuola [...] pur rifiutando inizialmente di unirsi ai partigiani che ritiene dei dilettanti, decide alla fine di andare a combattere, tornò al genere drammatico. L'interruzione delle riprese, causata dalla sua morte improvvisa, costrinse Lesiewicz a montare un ...
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Kawalerowicz, Jerzy
Giuseppe Gariazzo
Regista e sceneggiatore cinematografico polacco, nato a Gwóźdźiec (od. Gvozdec, in Ucraina) il 19 gennaio 1922. Negli anni Cinquanta e Sessanta fu un esponente [...] al Festival di Berlino per Śmierć prezydenta (1977, La morte del presidente). Nel 1967 ha ottenuto anche una nomination all suo sguardo estetico nell'intensa composizione figurativa delle inquadrature e dei luoghi filmici ricorrenti, come il treno, ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...