LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] In più occasioni il L. invocò un atteggiamento cauto da parte romana tanto nell'interpretazione della bolla di Pio V sull'alienazione dei feudi della Chiesa quanto, alla morte di Alfonso nel 1597, verso Cesare d'Este.
All'inizio degli anni Novanta il ...
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BALBO (Balbis, Balbi, de Balbis, Balbus, Balb), Giovanni Francesco
Piero Craveri
Figlio primogenito di Stefano, che apparteneva probabilmente alla storica famiglia dei Balbo di Chieri, e fratello del [...] Non si hanno altre notizie del B. oltre il 1518; la sua morte è certamente di molto anteriore a quella del fratello Niccolò, avvenuta nel 1552 B. di stabilire dei nuovi criteri sistematici, mostrando così d'intendere i termini della crisi del sistema ...
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CAGNOLO, Gerolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Vercelli nel 1491 da Sebastiano, patrizio vercellese e dottore nel Collegio dei giuristi, e da Francesca Alciati, figlia di Nicolò, ambasciatore del duca di [...] di G. C.Per la presenza del C. al conferimento dei dottorati vedi Acta graduum academicorum Gymnasii Patavini, III, 3, a cura di E. Martellozzo Forin, Padova 1971, passim.La data della sua morte, variamente testimoniata, è confermata da una fonte ...
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FIESCHI, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIV, da Ettore, appartenente al ramo dei consignori di Savignone, e da Bartolomea Fieschi di Canneto. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] Palestrina. Nell'ottobre 1451 partecipò alla riunione del Sacro Collegio, nel corso della quale il cardinale Giacomo Orsini venne nominato camerario dello stesso Collegio. Morto Niccolò V (24 marzo 1455), partecipò, nell'aprile seguente, al difficile ...
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CANETOLI, Galeotto
Gianfranco Pasquali
Figlio di Matteo, cambiatore, e, probabilmente, di Vermiglia Bentivoglio, e fratello, con ogni probabilità minore, di Battista, Baldassarre e Gaspare, nacque alla [...] di sindaco in una commissione che condannò a morte, nel dicembre 1423, Francesco di Sicilia, ex i, a c. di A. Sorbelli, ad Indicem; U.Dallari, Irotuli dei dottori legisti e artisti dello Studio bolognese dal 1384 al, 1799, Bologna 1888-1924, 1, pp. ...
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BONFRANCESCHI, Agostino (Augustinus de Ariminio)
Antonio L. Pini
Nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1437 dal giurista Ugolino.
Il predicato "da Rimini", con cui è spesso indicato, sembra derivargli [...] dal Bonfranceschi. Il giudizio si concluse con la condanna a morte di Niccolò e dei suoi principali collaboratori: e i cronisti sono concordi nell'attribuire al B. la responsabilità della condanna. Il duca Ercole era infatti molto dubbioso sulla ...
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BRUMANO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Cremona nel 1543 da Raffaello e studiò diritto e umanità a Pavia dove conseguì il dottorato in utroque iure il 27 sett. 1563. Nello stesso anno iniziò l'insegnamento [...] e il nunzio a Napoli, nella capitale di uno dei paesi più esposti alla minaccia turca, non poteva non luglio 1571era stato nominato chierico della Camera apostolica, conservò il favore di Pio V e, dopo la sua morte, del suo successore Gregorio XIII ...
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BISCEGLIA, Domenico
Aldo Cormio
Nacque a Donnici Soprano (Cosenza) il 3 genn. 1756 da Pasquale, sarto, e da Teresa Trutta. Dopo aver ricevuto la prima istruzione da uno zio sacerdote, nel 1771 fu inviato [...] definitivamente a morte. L'esecuzione avvenne il 28 nov. 1799 in piazza Mercato.
Fonti e Bibl.: D. Andreotti,Storia dei Cosentini, Napoli 1943, pp. 83-94; F. Vaccaro, D. B., in Boll. della Soc. di storia patria per la Calabria, I (1944), n. 34, ...
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CEFALI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque a Ferrara nel 1511 (o nel 1512, se si sposta la data di morte), e vi seguì gli studi giuridici, conseguendo la laurea nel 1537.
La sua formazione, avvenuta in [...] propone il 1581. Certo è che nell'ediz. postuma dei Commentarii il figlio precisava come la morte avesse impedito all'autore di farne una revisione (Epist. dedic.). A conclusione dell'opera (f. 87v) si legge infatti: "Supervenerunt vacationes finita ...
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FRICHIGNONO, Pietro Francesco, conte di Castellengo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1632 da Giovanni Antonio, segretario ordinario del Senato di Piemonte e procuratore dei poveri, e da Margherita [...] della venerabile Compagnia dell'Istituto S. Paolo di Torino, all'interno del quale occupò varie cariche, fino a divenirne, vent'anni più tardi, presidente. La morte 1701 infine, venne nominato presidente della Camera dei conti di Piemonte.
Morì a ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...