Contraccezione
Carlo Flamigni
Marina Mengarelli
I primi accenni all'uso dei mezzi contraccettivi sono molto antichi: si citano due papiri egiziani (papiro Petri, ca. 1850 a.C., e papiro Ebers, ca. [...] : aulico, basato sull'intervento degli dei, o dello spirito degli antenati, quello ufficiale; pieno ) che si è reso responsabile di molti casi di setticemia. La morte di un numero imprecisato di donne ha bloccato a lungo l'utilizzazione di ...
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Omosessualità
Philippe Brenot
Il termine omosessualità (composto dal prefisso omo-, dal greco ὁμός, "uguale", e sessualità) indica l'orientamento del desiderio sessuale verso individui dello stesso [...] commette un peccato che merita di essere punito con la morte di entrambi. La morale romana non era più tollerante % per le ragazze; in seguito, solo l'1,4% dei ragazzi e l'1,3% delle ragazze affermano di avere avuto anche una sola volta una relazione ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] a quelli deimorti per varie malattie.
Ricercatore, anatomista e patologo piuttosto che clinico, il B., tuttavia, rifuggì sempre dalla pratica della vivisezione spesso, a quei tempi, ancora eseguita sui criminali condannati a morte.
Quella coltivata ...
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ERCOLANI, Giovanni Battista
Alessandro Porro
Nacque a Bologna il 27 dic. 1817 (secondo alcune fonti 1819) dal conte Filippo e dalla contessa Rosalba de' Lisi. Attratto dagli studi naturalistici, all'età [...] manifestata la malattia che lo avrebbe portato a morte: Delle ghiandole otricolari dell'utero e dell'organo ghiandulare di nuova formazione che nella gravidanza si sviluppa nell'utero delle femmine dei mammiferi e nella specie umana, con dieci tavole ...
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BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] e di fisica, che lo tennero occupato sino alla morte, avvenuta a Bologna quasi certamente la notte tra il 18 (1908-1909), pp. 381-400; U. Dallari, I Rotuli dei lettori legisti e Artisti dello Studio Bolognese..., III, 2, Bologna 1919, passim; M. L ...
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stomaco e digestione
Giulio Levi
Demolire il cibo per ricavarne energia
La digestione è il processo che trasforma il cibo in energia e in materiale da costruzione per il corpo. Il nostro apparato digerente [...] punto il bolo è pronto, e la lingua, con l’aiuto dei muscoli della faringe, lo spinge nell’esofago, uno stretto tubo di 2 cm cellule morte vengono raccolte da particolari cellule ‘spazzine’ e da loro digerite, ma alcuni prodotti della digestione non ...
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CIACCIO, Giuseppe Vincenzo
Renato G. Mazzolini
Nacque a Catanzaro il 15 ott. 1824 da Andrea, capoufficio alla R. Intendenza, e da Caterina Donato. A Catanzaro compì gli studi letterari e conseguì, nel [...] figure) diede un'eccellente e completa descrizione dell'epitelio congiuntivale, della disposizione dello stroma nelle varie regioni e della distribuzione dei nervi, dei vasi sanguigni e dei linfatici. In particolare fornì una descrizione sistematica ...
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Nervo
Vanessa Ceschin
Il nervo è l'elemento costitutivo del sistema nervoso periferico; svolge la funzione di trasmettere gli impulsi nervosi e le sue proprietà fondamentali sono, pertanto, l'eccitabilità [...] . Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso).
Struttura dei nervi e delle fibre nervose
I nervi sono costituiti dall'associazione di quello di una degenerazione assonale anterograda, secondaria alla morte del neurone. Il secondo è quello di una ...
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DEVOTO, Luigi
Francesco M. Biscione
Nacque a Borzonasca (Genova) il 23 ag. 1864 da Giacomo e Candida Marrè. Compiuti gli studi medi e classici a Chiavari, presso le scuole degli scolopi, si iscrisse [...] fu eletto presidente, carica che mantenne fino alla morte. Fu inoltre consulente igienista dell'Associazione internazionale di Basilea per la protezione legale dei lavoratori, presidente della Commissione internazionale permanente per la medicina del ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] ebbe figli. A lei lasciò l'usufrutto dei suoi beni, che alla morte, per sua disposizione testamentaria del 3 ag. fu pronunciata dall'abate Angelo Antonio Scotti nella chiesa dei padri della missione.
Tutte le opere principali del C. sono racchiuse ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...