GANDOLFI, Gaetano
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 12 nov. 1776 da Giacomo, veterinario, e da Matilde Piccinini, ancora giovanissimo si distinse negli studi: accolto il 15 nov. 1792 nell'Accademia dei [...] 1809, fu incaricato dalla Congregazione di carità della direzione - che avrebbe mantenuto sino alla morte - delle sale dei dementi e dei rognosi del S. Orsola. Incaricato della direzione dell'allattamento presso l'ospedale degli Esposti e delegato ...
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GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] carica fino alla morte.
Oltre all'insegnamento, il G. svolse una notevole attività in favore dell'istituto di anatomia dal XV al XIX secolo, X, P. G., in Boll. mensile dell'Ordine dei medici di Modena, XIII (1965), pp. 223-226; A. Hirsch, ...
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MALAN, Arnaldo
Domenico Celestino
Nacque a Milano il 15 genn. 1885 da Giovanni Augusto e da Matilde Blanc, di origine valdese. Dopo aver compiuto i primi studi a Nizza, il 19 nov. 1902 ottenne il diploma [...] documentata, dopo due anni, dall'elevato numero delle visite, dei ricoveri e degli interventi eseguiti.
Dopo aver dal 1909 al 1922 del Bollettino delle malattie del naso, dell'orecchio e della gola, nel 1935, alla morte di G. Bilancioni, divenne ...
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GANDOLFI, Giovanni Battista Giacomo Maria
Stefano Arieti
Nato a Modena il 26 marzo 1806 da Luigi e da Maria Ronchi e conclusi gli studi preparatori filosofici a Carpi, si iscrisse all'Università di [...] trattato un capitolo concernente i problemi relativi alla morte apparente e alla morte reale e i metodi per recare soccorso agli applicare i principi medici all'amministrazione dei vari rami della giurisprudenza allo scopo di ricercare attraverso ...
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COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] un anno prima della sua morte.
In quel periodo il C. fu uno fra i più apprezzati docenti dell'ateneo romano, membro e acquisirono la capacità di incidere sul rinnovamento della ricerca dei nostri atenei.
L'attitudine del C. alla sperimentazione ...
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DE GASPERIS, Angelo
Fausto Rovelli
Nacque a Maggiora (prov. di Novara) il 2 Maggio 1910 da Giuseppe e da Maria Monti. Dopo gli studi liceali compiuti presso i collegi Rosmini di Domodossola e S. Tommaso [...] e di lavoro chirurgico, che fece dell'ospedale di Niguarda uno dei più importanti centri cardiochirurgici del nostro fu interrotta precocemente da una grave malattia neoplastica che lo portò a morte a Milano, il 18 luglio 1962, a soli 52 anni, dopo ...
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CORRADI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bevagna (Perugia), da Innocenzo e da Vincenza Moreschini ambedue originari di Trevi, il 21 ott. 1830. Il padre era un brillante chirurgo che si era segnalato [...] di aggiornamento a Vienna e a Berlino, per visitare le cliniche dei chirurghi T. Billroth e B. Langenbeck e i laboratori di R Nel 1887 la mortedella moglie, Emilia Mercati, che gli era stata sollecita compagna lungo le tappe della sua carriera, ...
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FRACASSINI, Antonio
Calogero Farinella
Nacque a Verona il 18 ott. 1709 da Giovanni Maria, medico la cui fama aveva varcato le mura cittadine (F. Roncalli Parolino, Europae medicina a sapientibus illustrata, [...] familiarità con la teoria newtoniana del moto dei corpi celesti, riconduceva a costanza matematica le "rivoluzioni" dei venti.
Ancora per gli Aletofili stava preparando uno studio sull'"organo della voce" quando la morte lo colse a Verona il 5 giugno ...
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LUGIATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Legnago, nel Veronese, il 3 febbr. 1879, da Ernesto, notaio, e Emilia Barcelli. Studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Padova. Durante il corso [...] 'ispezione e della sorveglianza dei malati ospitati, a carico della Provincia, negli istituti di cura di San Colombano al Lambro, di Cernusco sul Naviglio, di Codogno, di Cesano Boscone, incarico che mantenne fino alla morte.
Il L. morì a Milano il ...
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LEGRENZI, Angelo
Vittorio Mandelli
Ultimo dei tre figli maschi di Sebastiano di Pietro, avvocato, e di Orsetta Butta, di famiglia bellunese residente a Venezia, il L. nacque a Monselice, nella villa [...] Gradenigo - Dolfin, 83, I, c. 358r), dove il L. sarebbe morto il 12 ag. 1708.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di cappella detta della Pace, c. 15v, n. 182; P. Amat di Sanfilippo, Biografia dei viaggiatori italiani con la bibliografia delle relazioni di ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...