CAMPOLONGO (Campilongo), Emilio
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nel 1550 da Lodovico, professore di medicina teorica nell'ateneo padovano, di antica e nobile famiglia. Studiò medicina nella città natale; [...] insegnamento presso l'università di Padova fino alla morte, né volle mai allontanarsene definitivamente, se nel cause, le varietà, i sintomi dell'artrite; tratta inoltre degli antidoloriferi e dei rimedi chirurgici, farmacologici e dietetici contro ...
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PIRAMI, Ester
Dario De Santis
PIRAMI, Ester. – Nacque a Urbino l’8 dicembre 1890, figlia di Alberto, professore del ginnasio, originario di Pescia, e di Virginia Amadei. Primogenita di quattro sorelle [...] dimostrare nei confronti sia dei connazionali sia della popolazione locale. Proprio nei laboratori dell’ospedale contrasse una istituto presso cui aveva a lungo prestato servizio, alla sua morte, avvenuta a Pesaro il 19 settembre 1967, lasciò in ...
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PATELLA, Vincenzo
Alessandro Porro
– Nacque a Padova il 22 gennaio 1856, da Daniele, ingegnere civile, e Adelaide Belcavello.
Rimasto ben presto orfano del padre, compì gli studi a Padova e si laureò [...] ci consente di ricordare la sua attività nel contesto dell’Accademia dei Fisiocritici di Siena, della quale assunse anche la vicepresidenza. Fu lui a scemando, e l’anno precedente la sua morte si ritirò dall’attività universitaria per motivi di ...
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DECIO, Cesare Augusto
Giuseppe Armocida
Nacque il 7 sett. 1885, da Francesco ed Enrichetta Galbiati, ad Arcore (Milano), dove il padre era segretario comunale.
Compiuti gli studi medi al liceo G. Parini [...] , s'interessò anche di patologia uretrale. L'ampiezza dei temi delle sue ricerche si riflette in una varietà di argomenti in fino all'anno della sua morte, la Rivista di ostetricia e ginecologia di Firenze. Fu presidente della Società italiana di ...
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BIGNARDI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Cremona il 28 nov. 1911, si laureò in scienze naturali presso l'università di Modena nel 1934. Fu assistente volontario nell'Istituto di zoologia di quella università [...] fino alla morte, avvenuta il 2 maggio 1965.
Compresa l'importanza e il significato della ricerca istochimica sporadiche osservazioni sulle ghiandole buccali dei Chelonii e dei Cocodrilliani (Contributo alla conoscenza della volta buccale nei Cheloni, ...
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GIOVANNI da Casamicciola
Fulvio Delle Donne
Il toponimico che lo identifica induce a ritenere che fosse originario dell'isola di Ischia e, sulla base del percorso della sua carriera accademica, è possibile [...] quanto previsto dai più generali privilegi in favore dei dottori e dei maestri dello Studium, in modo da permettergli di dedicarsi , è ipotizzabile che il 1282 sia anche l'anno della sua morte.
Non si hanno notizie dirette sulla sua opera medica ...
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DAL POZZO (Puteo, Puteus), Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Villanova Monferrato (Alessandria) intorno al 1520 da Bartolomeo e Agnese de Longis di San Germano.
Il padre, anchegli nativo di Villanova, [...] e Francesco Alessandro, medico dei Savoia; il D. sostenne che il duca era morto di morte naturale, di mai di ; G. Martinotti, F. D. e la sua critica di Vesalio, in Mem. della R. Acc. delle scienze dell'Ist. di Bologna, s. 7, IX (1922), pp. 31-44; R. ...
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CALORI (de Caloriis, Calora, De Karoriis), Paolo (Paolo, o Polo da Modena)
Juliana Hill Cotton
Nacque a Modena verso la metà del secolo XIV da Boniacopo, di illustre famiglia modenese. Addottoratosi [...] da un copista anonimo più di un secolo dopo la morte del Calori. La mancanza di ogni accenno a contatti diretti cui il C. appare già defunto.
Fonti e Bibl.: I rotuli dei lettori… dello Studio bolognese dal 1384 al 1799, a cura di U. Dallari, ...
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CARDUCCI, Michele
Mario Scotti
Nacque il 27 marzo 1808 a Pietrasanta (Lucca) da Giuseppe, possidente che venne sperperando i suoi beni in una vita scioperata, e da Lucia Galleni, di Serravezza. Dal [...] Roma e aiutata dai Francesi) fu la causa dell'arresto non solo dei due, ma anche del fratello del Bichi, il quasi sempre lottare con difficoltà economiche. Si era addossato alla morte del padre molti debiti di lui; aveva dovuto badare alla madre ...
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GAIFAMI, Paolo
Salvatore Vicario
Nato a Como, da Carlo e da Teresa Fontana, il 16 giugno 1883, frequentò i corsi ginnasiali e liceali a Venezia, quindi si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] del feto e della placenta, dei tumori, delle displasie e della tubercolosi dei genitali femminili. Buon in neonati (contributo all'anatomia patologica dell'asfissia endouterina e alle cause meno frequenti di morte del neonato), in Ginecologia, IX ( ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...