(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] Flodden (1513).
Giacomo V sposò Maria di Guisa e, alla sua morte (1542), fu fatta regina la neonata Maria Stuarda. La madre, Maria prima volta un seggio alla Camera dei Comuni e diventando il secondo partito della regione dopo i laburisti. Il governo ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, nella penisola indocinese, confinante a O e a N con la Thailandia, a N con il Laos, a E e SE con il Vietnam; a SO si affaccia sul Golfo di Thailandia.
Il territorio è occupato [...] vicende politico-militari dell’ultimo trentennio del 20° sec., che avrebbero fra l’altro portato alla morte di circa 1 Il ritorno alle città, dopo lo svuotamento forzato della capitale a opera dei Khmer rossi, è avvenuto in condizioni di eccessiva ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] compositore. Questi intanto riceveva dall'impresario D. Barbaja la direzione dei teatri napoletani di S. Carlo e del Fondo, con l' nulla di nuovo, tranne una cantata Il pianto delle Muse in morte di Lord Byron. Ritornato da Londra in possesso ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] comunisti si impadronirono del potere. Nel 1968 la città fu teatro dei moti per la democrazia detti Primavera di P., mentre nel nei campi della cultura, dell’economia, dell’attività industriale e artistica.
Defenestrazioni di P. Dopo la morte di J. ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] Corbusier e K. Mel′nikov all’E. di Parigi del 1925; il padiglione tedesco dell’E. di Barcellona del 1929, di L. Mies van der Rohe; le realizzazioni imperatori cristiani vietarono l’e. dei neonati, pena la morte. In seguito furono istituiti i ...
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Regione storica dell’Asia Anteriore, situata nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate compresa fra il Golfo Persico e una linea che corre a nord dell’odierna Baghdad; a O si estendeva fino al confine [...] nel 538. La B. fece poi parte con l’Assiria della nona satrapia dell’impero persiano, e fu quindi occupata da Alessandro Magno; alla morte di questo fu di Seleuco e dei suoi successori, che dovettero lottare aspramente con gli Arsacidi, finché ...
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Insegna militare che distingue i soldati di uno stesso corpo da quelli di altri Stati o di altri corpi; per estensione raggruppamento di soldati raccolti sotto un’unica insegna o di volontari, che esercitano [...] Rossini, H. Berlioz. Nel 19° sec. lo sviluppo dei complessi bandistici ricevette un notevole impulso dalle invenzioni del fabbricante in segno di lutto per la morte di papa Leone X e poi per quella dello stesso capitano. Nel 1528 la compagnia ...
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Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si [...] e vi aprì bottega propria, ove lavorò fino alla morte. Ebbe 11 figli, dei quali due, Francesco (1671-1743) e Omobono (1679 caratterizza ora nelle dimensioni (circa 36 cm), nell'ardito taglio delle esse, nel fondo a due pezzi d'acero, nella vernice ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] e orchestra (eseguita solo dopo la morte del D., per espressa volontà di a Bayreuth (1889-90), nel primo dei quali il dramma wagneriano lo esaltò, sensibilità docile alle mille suggestioni dell'ambiente, dell'aura stessa. Si determina quindi ...
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Musicista (Köstritz, Turingia, 1585 - Dresda 1672). Nel 1599 fu ammesso nel Collegium Mauritianum di Cassel. Suo maestro in quel tempo fu G. Otto, buon polifonista di scuola veneziana. Nel 1606 entrò all'univ. [...] cui disagi si aggiungevano lutti familiari: la morte prematura della moglie e delle due figlie. In vecchiaia si trovò isolato dal il senso religioso ed etico dei testi: dei Salmi, cioè, e delle Passioni e degli Inni. E della monodia S. rimane il più ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...