Libro sacro dell’islam, costituito dall’insieme delle rivelazioni ricevute da Maometto, in lingua araba, per bandire la sua nuova religione e dare assetto alla società dei fedeli. Inizialmente affidate [...] alla memoria dei primi seguaci, le rivelazioni vennero fissate su carta dopo la morte di Maometto, durante il califfato di , in ordine decrescente rispetto alla loro lunghezza, con l’eccezione della prima sūra, detta al-fātiha («l’Aprente»), di soli 7 ...
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Federico dei duchi della Bassa Lorena (m. Firenze 1058), fratello del duca Goffredo il Barbuto. Arcidiacono di S. Lamberto a Liegi, fatto venire in Italia da Leone IX e nominato cancelliere e bibliotecario [...] . Di far accettare all'Impero l'elezione di S. fu incaricato il monaco Ildebrando, il cui ritorno in Italia, con esito positivo, avvenne però dopo la mortedello stesso S., che non ebbe tempo di attuare nella Chiesa il proprio programma riformatore. ...
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Gesuita (Atri 1543 - Roma 1615), figlio del duca d'Atri, Giovanni Antonio, nell'ordine dal 1567, per 34 anni generale (5º) dell'ordine (dal 1581 alla morte), seppe affrontare con fermezza i varî problemi [...] influsso sulla ricca produzione dottrinaria e spirituale dei grandi gesuiti post-tridentini, sulla preparazione (1598) della storia generale della Compagnia; ravvivò la vita spirituale stessa dell'ordine, promovendo l'uso degli esercizî spirituali ...
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Figlia (n. 931 - m. Seltz, Alsazia, 999) di Rodolfo II, re dell'Alta Borgogna, nel 947 sposò Lotario II re d'Italia. Mortole il marito (950), fu imprigionata da Berengario II al quale aveva cercato di [...] tra il 991 e il 994, dopo la mortedella nuora Teofane. Negli ultimi anni si ritirò nel monastero di Seltz. Subito venerata come santa, fu canonizzata alla fine del sec. 11º. Amica dei ...
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Ecclesiastico (Milano 1474 - Roma 1539); prof. di diritto a Bologna, dopo la mortedella moglie (1509), entrò nella Chiesa, che servì utilmente con la sua opera accorta di diplomatico e di riformatore. [...] fu inviato in Inghilterra. Tornato a Roma, suggerì ad Adriano VI un ardito piano di riforme della Curia (divieto del cumulo dei benefici, soppressione delle indulgenze, ecc.). Vescovo di Bologna (1523), fu in Germania nel 1524 e tentò di sedare il ...
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Ecclesiastico (Prato 1250 circa - Avignone 1321), forse della famiglia degli Albertini conti di Prato. Domenicano (dal 1266), procuratore generale (1296) e provinciale romano (1297) dell'ordine; vescovo [...] di pace a Firenze, Dante indirizzò una lettera a nome dei Bianchi fuoriusciti (è la I delle Epistole dantesche); e N. è anche uno dei cardinali italiani presenti nel conclave apertosi dopo la morte di Clemente V (20 aprile 1314) ai quali lo stesso ...
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Riformatore religioso (Firenze 1500 - Zurigo 1562), uno dei maggiori dotti della "Chiesa riformata", il teorizzatore più sistematico e conseguente delle dottrine zwingliano-calviniste. Agostiniano, priore [...] esercitò un'attività prevalentemente dottrinale come professore a Strasburgo (1542-47), a Oxford (1547-53), dove collaborò alla riforma della liturgia e del diritto ecclesiastico, a Strasburgo di nuovo (1553-56) e infine a Zurigo dal 1556 fino alla ...
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Ecclesiastico (m. Roma 1276), è la figura più insigne della grande casata romana; consanguineo dei due papi della famiglia Conti, Gregorio IX, che lo creò cardinale (1237), e Alessandro IV, che ne accrebbe [...] e Clemente IV, dei quali appoggiò l'azione in favore di Carlo d'Angiò, alla loro morte si fece il suo nome come possibile successore sul soglio pontificio. Protettore degli Eremitani di S. Agostino, si adoperò per l'unione delle ...
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Ecclesiastico (Napoli 1538 - Roma 1591). Autore di alcune traduzioni dal greco nel campo della patristica, creato cardinale nel 1568 da Pio V, fu membro di varie commissioni incaricate della revisione [...] testi fondamentali della Chiesa (Decreto di Graziano, Decretali, atti dei concilî) e presidente (dal 1586) di quella per la Vulgata, la cui edizione emendata fu pubblicata solo dopo la sua morte, nel 1592. Successe a G. Sirleto, di cui fu amico, come ...
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Gregorio, forse della famiglia dei Conti, eletto al pontificato nel marzo del 1138 dai Pierleoni, dopo la mortedell'antipapa Anacleto II, in opposizione a Innocenzo II. Riuscì a sostenersi, con l'appoggio [...] anche di Ruggero II di Sicilia, solo per poco tempo, finché, indotto da S. Bernardo, nel maggio dello stesso anno riconobbe papa lo stesso Innocenzo. Fu destituito dalle dignità cardinalizie l'anno seguente. ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...