Secondo ministro generale dei francescani (Assisi intorno al 1180 - Cortona 1253). Dotato di indubbie doti di governo e di organizzazione, frate E. ebbe il torto di non valutare esattamente le più vere [...] provinciale in Siria (1217-20). Ritornato in Italia, fu vicario generale dell'ordine francescano (1221-27), acquistandosi la stima e la simpatia del cardinale Ugolino dei Conti, vescovo di Ostia (poi Gregorio IX), con cui collaborò nel difficile ...
Leggi Tutto
Famiglia di maroniti libanesi, alcuni dei quali, venuti a Roma, contribuirono nel sec. 18º al diffondersi degli studi orientalistici in Italia.
1. Giuseppe Simonio (Ḥaṣrūn o Tripoli di Siria 1687 - Roma [...] di s. Macario e parte di quella del Monastero dei Siri nella Nitria; inoltre portò in Europa i primi frammenti ), entrò come scrittore nella Biblioteca Vaticana, divenendone poi, alla mortedello zio (1768), primo custode. Inviato da Clemente XII in ...
Leggi Tutto
Teologo (Ackow 1585 - Lovanio 1638), da cui prende nome il giansenismo. Studiò a Utrecht e Lovanio, dove erano ancora vivaci le controversie suscitate da M. Baio, e subì l'influsso di Giacomo Janson (Iansonius), [...] con l'amico, progettato una riforma della Chiesa, comprendente il rafforzamento dell'autorità dei vescovi contro quella degli ordini religiosi Pelagianos et Massilienses, pubblicata anonima dopo la sua morte, nel 1640 e condannata l'anno successivo. ...
Leggi Tutto
Poeta e scrittore mistico spagnolo (Belmonte, Cuenca, 1527 - Madrigal de las Altas Torres, Ávila, 1591). Ripensò la dottrina mistica e fu poeta delle solitudini e dei silenzi, ricercando nelle sue Poesie [...] e, dal 1579 sino alla morte, quello di esegesi biblica.
Opere
Alle sue interpretazioni dei libri sacri (Exposición del libro in una prosa limpida nella quale confluiscono tutti i motivi della sua lirica. Fra le opere di edificazione etico-religiosa ...
Leggi Tutto
Storico del cristianesimo (Schmiden 1792 - Tubinga 1860). Nella prima grande opera Symbolik und Mythologie (1825), B. svolse una concezione che mira a storicizzare la mitologia come elemento essenziale [...] la cattedra di teologia a Tubinga (dal 1825 alla morte), avviò, con il suo insegnamento, la scuola storica di Tubinga cui rimase affidata non solo la difesa dei risultati della sua indagine, ma soprattutto l'applicazione metodica al cristianesimo ...
Leggi Tutto
Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] modi di intendere il f. si intersecano e si confondono, collegandosi, nel mondo antico, anche alla concezione della causalità dei cieli nel corso degli eventi terrestri.
Fatalismo è in generale, ogni concezione che consideri il mondo come governato ...
Leggi Tutto
Poeta e predicatore (Londra 1571 o 1572 - ivi 1631). È il principale dei poeti cosiddetti metafisici e, sebbene la sua coscienza appaia sempre divisa fra una tradizione medievale e il pensiero scientifico [...] , rattristata dalla perdita di alcuni dei numerosi figli, scrivendo, per incarico 1615) gli ordini della chiesa anglicana e fu nominato (1621) decano della cattedrale di S. funebre, scritti (1611-12) per la morte d'una giovinetta, non pubblicò i suoi ...
Leggi Tutto
Storico delle religioni ed etnologo meridionalista italiano (Napoli 1908 - Roma 1965). A lui si devono un'interpretazione storicista delle manifestazioni religiose e alcune innovative ricerche nel Meridione [...] moderna mediante il confronto con quelle tradizionali. Egli individua il prodursi del sacro nel superamento dei "momenti critici dell'esistenza", ovvero delle crisi in cui, specie per quel che riguarda il mondo etnologico, è minacciata la presenza ...
Leggi Tutto
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino. L’a. nasce in Egitto, dove il Faraone è identificato con Osiride a partire dalla XXVI dinastia, e sua moglie con Iside, sorella-sposa di Osiride [...] nella Grecia, al tempo di Alessandro Magno, che a imitazione dei Faraoni d’Egitto pretese o accolse onori divini. Tali onori la morte ebbe l’a. ufficiale e sorse sul Palatino un tempio del Divus Augustus. Dopo Augusto il culto dell’imperatore vivente ...
Leggi Tutto
Paglia, Vincenzo. - Ecclesiastico italiano (n. Boville Ernica, Frosinone, 1945). Ordinato sacerdote nel 1970, è laureato in Teologia e in Pedagogia. Dopo tre anni come viceparroco a Casal Palocco (Roma, [...] Pontificio istituto Giovanni Paolo II. Iscritto all’ordine dei giornalisti del Lazio, P. ha collaborato con F. Scaglia), A un amico che non crede (2013), Storia della povertà (2014), Sorella morte (2016), Il crollo del noi (2017), La coscienza e la ...
Leggi Tutto
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...