Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] s. che trasmettono psicologia e sapere dei personaggi visti; osa l'audacia dello sguardo in macchina quando il conflitto tra Carl Th. Dreyer realizzò in Vampyr la celebre s. di un morto che vede il mondo attraverso un'apertura nella bara: dal basso e ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] commerciale degli altri. Ma non è tutto. È la rivincita dei pittori e dei poeti. In un'arte come questa in cui l'immagine base per le loro ricerche seguenti. Poco prima della prematura morte, Eggeling riuscì a realizzare Diagonal Symphonie (1925), ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] sulla necessità che, nella ricerca dei ricordi personali indispensabili per la costruzione della parte, si andasse sempre più fine del decennio Meryl Streep e Robin Williams. Dopo la morte di Strasberg nel 1982, gli sono succeduti come direttori ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] notare come la figura dell'agente segreto riguadagni alcuni dei tratti tradizionali dell'eroe d'avventura tipici degli cinema (per es. in The deadly affair, 1967, Chiamata per il morto, di Sidney Lumet; The little drummer girl, 1984, La tamburina, di ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] voce che canta a gola spiegata ‒ all'opposto dei sogni delle lettrici di fotoromanzi (o proprio nel fondo di essi la Palma d'oro a La dolce vita) durò fino alla mortedell'inventore di Maigret, nel 1981. La ragione profonda di questa amicizia ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] dedicò invece in seguito, spesso con soggetti inediti: Morte a Venezia (Il processo di Maria Tarnowska), a Roma, presso una chiesa poco distante dall’abitazione dei Pietrangeli di via delle Isole 16, mentre la salma fu tumulata nella tomba ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] piuttosto tragica, arrivando talvolta persino alla morte di uno dei personaggi principali. In questi film si protagonisti, a cura di P. Pintus, Roma 1985.
Mario Monicelli. L'arte della commedia, a cura di L. Codelli, Bari 1986.
Age & Scarpelli ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] (1962), che rivela gli intrighi di Stato nella morte del mitico bandito, e Le mani sulla città ( intera opera cinematografica si sono resi interpreti della Storia e delle istanze, culturali e di libertà, dei propri popoli.
Le sfide del presente
Il ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] e veloce, il precoce debutto, gli amori infelici e la morte prematura di W.A. Mozart, in una pellicola che mescolava del racconto, adeguandosi ai gusti del pubblico e al succedersi delle ideologie e dei regimi.
Altri film: Senza colpa, Fior di male, ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] e drammatico come The gold rush (1925; La febbre dell'oro: il più 'americano' dei suoi film, che ricorda certe pagine di J. London .Per immaginare narcisisticamente e autolesionisticamente la propria morte, C. non poteva accontentarsi di venire ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...