FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] Barbaro, Paolo Florio continuò da solo l'attività sino alla morte, avvenuta nel 1807. Ad occuparsi del negozio a sua volta il quale arrivò nella capitale dell'isola il 27 sett. 1841 tra l'entusiasmo dei soci e della città. La speranza di realizzare ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] pubblica a gas.
Con Confalonieri Pecchio entrò a far parte della loggia dei Federati e si recò a Firenze per incontrare i cospiratori e il 21 gennaio del 1824 Pecchio fu condannato a morte in contumacia per alto tradimento e truffa.
Ad Antibes ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] affidò gradatamente le redini della "Casa Balduino", che il B. si trovò a dirigere non ancora trentenne alla morte improvvisa del padre. straordinarie dello Stato, come nel caso della Regia dei tabacchi e dell'amministrazione per la vendita dei beni ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] di persone solvibili, secondo il parere unanime dei tutori o della loro maggioranza".
Malgrado le attenzioni paterne, Teodoro .
Il D. poté entrare nella compagnia solo nel 1598, alla morte di Fabrizio Burlamacchi, con una quota sociale di 2.000 scudi, ...
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CLERICI, Felice
Pietro Cabrini
Figlio di Giuseppe e di Lucia Pirovano, non se ne conosce la data di nascita. Manca d'altronde a tutt'oggi qualsiasi notizia sulla vita del Clerici.
I pochi cenni di G. [...] sua morte e non s'è trovata neanche traccia del fedecommesso che istituì a favore del figlio.
Giuseppe Maria gestì con buon esito l'impresa per alcuni anni, com'è testimoniato dalla relazione dello Scorza (ispettore dei dazi dello Stato di Milano ...
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BUONVISI, Girolamo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Ludovico e da Caterina di Alessandro Diodati nel 1535. Erede del padre, con il fratello maggiore Alessandro, ne proseguì le attività mercantili e [...] 000 scudi circa) appare di poco superiore al valore della quota-parte dei possessi nel frattempo ereditati dallo zio Antonio di Benedetto , delle "provvigioni" alimentari esistenti alla morte del marito in casa e nei vari possessi, e delle carrozze ...
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GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] Banco di Roma.
Come massimo responsabile della Società italiana delle strade ferrate meridionali dopo la morte di Beneduce, il G. si oppose anche al trasferimento al Nord dei titoli azionari e dell'organizzazione amministrativa di questa società; il ...
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FOSCARINI, Nicolò Filippo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 23 ag. 1732, da Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e Chiara Nani di Giovanni, percorse una tradizionale e fortunata carriera politica. Dopo [...] colpo ferire di Peschiera, per il cui recupero erano morti 1.500 soldati francesi, e permettendo il prolungato di pensieri sinistri", il F. visse a Peschiera uno dei momenti chiave della storia d'Italia ma mancò clamorosamente l'occasione di ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] nell’agosto 1784, dopo la morte di Aprile a Napoli. Nel 1786, su precisa richiesta del Supremo consiglio delle finanze, compì una sorta di ricognizione alle Regie dogane e ai fondaci dei sali della provincia, cercando di elaborare una timida ...
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FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] causa del largo impiego che se ne faceva in Italia e all'estero. Con tutto ciò, il contemporaneo utilizzo delle piriti aveva provocato lo scivolamento dei prezzi dalle 140 lire del 1874 al quintale alle 100 del 1878. Né, con gli antiquati sistemi di ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...