di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] determina denaturazione e disidratazione cellulare con conseguente morte cellulare; o ancora l'embolizzazione, ottica binoculare che riproduce in tre dimensioni l'osservazione dell'atto chirurgico e dei gesti a esso correlato, così che l'operatore si ...
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(I, p. 110; App. I, p. 3; IV, I, p. 5)
Medicina. − I progressi biomedici, i provvedimenti legislativi relativi all'interruzione volontaria della gravidanza, i vivaci dibattiti che sono derivati in campi [...] interno o ritenuto (ritenzione endouterina del prodotto del concepimento morto, senza segni clinici); l'a. settico (a. responsabile" e del "valore sociale della maternità", accompagnata dal potenziamento dei consultori familiari, cui viene affidata ...
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L'epoca moderna è contrassegnata dalla progressiva rarefazione delle pandemie da morbi esotici e delle grandi epidemie che afflissero l'umanità nei secoli scorsi ed è probabile che se non vi fosse stata [...] influenzale provocò non meno di 400.000 morti in Italia, ha tuttavia determinato, in a causa della ipoalimentazione e delle tristi condizioni degli effettivo sia stato anche maggiore. In considerazione dei numerosi scambî marittimi ed aerei, la ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] legati alla malattia e nella normalizzazione dei valori dei globuli rossi, dei globuli bianchi, delle piastrine e del midollo osseo. assente, ma altre volte così grave da portare a morte il paziente. La GVHD è stata abolita completamente eliminando i ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] DNA situato a 20 Kb a monte della sequenza dei geni della famiglia β, la quasi totalità dei topi transgenici ottenuti ha espresso il gene è osservata la morte precoce degli embrioni, come conseguenza della riduzione del 95% della metilazione. Questo ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] t. g. sono stati condotti nel campo della t. g. dei tumori, utilizzando diverse strategie. Il primo delle immunodeficienze congenite è l'aumentata suscettibilità alle infezioni, che, in assenza di trattamento, risulta la causa più frequente di morte ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] rallenta anche il processo di apoptosi (v.; morte cellulare programmata) a livello dei tessuti. In condizioni normali si trova uno scarso numero di eosinofili a livello dei tessuti, per es., della parete bronchiale o intestinale, e tali cellule sono ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] provocando la formazione di PrPEST e le tipiche lesioni neuropatologiche, quindi l'insorgenza dei sintomi clinici e la mortedell'animale. Alcuni ceppi particolarmente neurovirulenti raggiungono il sistema nervoso centrale dal sito di inoculazione ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] molti più n. di quelli che poi costituiranno il sistema nervoso dell'adulto. Il processo biologico che opera l'eliminazione dei n. sovrannumerari è l'apoptosi o morte cellulare programmata, un complesso programma genetico presente in tutte le cellule ...
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(IV, p. 674; App. III, I, p. 134)
L'a., o aterosclerosi per ricordare il termine che fa riferimento anche alla caratteristica lesione ateromasica, continua a occupare, per le sue conseguenze d'organo, [...] il primo posto tra le cause di morte (per cardiopatia ischemica, encefalopatia vascolare, ecc.) nei paesi a seconda dei distretti arteriosi (per es. quello carotideo nei confronti del cerebrale, il coronarico rispetto a quello della mammaria interna, ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...