MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] della Soc. Lancisiana degli ospedali di Roma, XXIX [1909], 2, pp. 9-18; Sulla morte improvvisa nella sifilide del cuore e dell Rievocazione di E. M. nel centenario della nascita, in Atti della Accademia nazionale dei Lincei. Rendiconti, cl. di scienze ...
Leggi Tutto
LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] . 286), la presenza fra i suoi manoscritti di un'inedita traduzione dei Trattenimenti sopra la pluralità de' mondi tradotti in idioma italiano da A patologiche osservate e concluse che causa dellemorti erano un'ipertrofia e una dilatazione cardiaca ...
Leggi Tutto
immunitario, sistema
Franco Celada
L'intelligenza che ci difende da invasori invisibili
Le nostre difese contro le infezioni da parte di virus, batteri e delle loro tossine sono efficaci e specifiche. [...] da un altro recettore (chiamato MHC-2), quello dei macrofagi e delle cellule dendritiche (le cellule presentatrici). Il recettore T se queste hanno constatato la presenza di danni e la morte di altre cellule. È un controllo abbastanza severo. Invece, ...
Leggi Tutto
genetica e malattie genetiche
Antonio Fantoni
La scienza che studia l’ereditarietà
I progressi della genetica, nata nell’Ottocento con Gregor Mendel, ci hanno permesso di capire come i geni paterni [...] e quelle dovute a gravi alterazioni del numero e della struttura dei cromosomi
Perché siamo biondi o bruni
Tutti i (come una danza, per questo il termine greco còrea) e portava alla morte in 10÷20 anni.
La malattia è rara, solo un malato su 10 ...
Leggi Tutto
PACINI, Filippo
Fabiola Zurlini
PACINI, Filippo. – Nacque a Pistoia il 25 maggio 1812, nella parrocchia dei Ss. Prospero e Filippo, da Francesco, calzolaio, e da Umiltà Dolfi, originaria di Montagnana.
Alla [...] sua morte, in Rivista di storia delle scienze mediche e naturali, XIV (1923), 5, pp. 209-212 e G. C. Niccolai, F. P., pioniere della ricerca medica dell’800, Pistoia 1998, pp. 23-26. Per gli autografi: A. Bianchi, Relazione e catalogo dei manoscritti ...
Leggi Tutto
tubercolosi
Gabriella D’Ettorre
Giulio Levi
Un’antica malattia contagiosa che sta tornando all’assalto
La tubercolosi è stata una malattia molto diffusa nei secoli passati e altamente contagiosa, provocata [...] possibile identificare lesioni tubercolari anche in scheletri di persone morte 4.000 anni or sono! Descrizioni di una cui il nome della malattia), ed eventualmente nei linfonodi, e sfuggono all’azione di questi anticorpi. Nel 5÷10% dei casi si può ...
Leggi Tutto
malaria
Gabriella d’Ettorre
Dai protozoi all’uomo passando per le zanzare
La malaria è un’infezione causata dal protozoo del genere Plasmodium ed è trasmessa agli uomini dalla puntura di zanzare femmine [...] fegato, si verifica la rottura delle cellule con la fuoriuscita dei parassiti che raggiungono i globuli rossi nel sangue. Anche in queste cellule il parassita si moltiplica sino a causarne l’esplosione.
La morte contemporanea di molti globuli rossi ...
Leggi Tutto
assideramento
Maurizio Imperiali
Se il corpo si raffredda troppo, la vita è in pericolo
L'uomo, come tutti gli animali, ha bisogno di una temperatura minima per poter vivere. Se la temperatura corporea [...] il sistema circolatorio, fino a provocare la morte. L'assideramento si ha quando la temperatura interna scende al di sotto dei 35 °C. Il raffreddamento del corpo è dovuto quasi sempre alla temperatura dell'ambiente, ma in alcuni rari casi può essere ...
Leggi Tutto
vaiolo
Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolo-pustoloso. Il vaiolo umano e quello dei diversi animali sono provocati da virus [...] il loro normale funzionamento, portandole alla morte. Il virus produce, inoltre, anche proteine che attaccano le cellule del sistema immunitario, distruggendole. Il vaiolo è stato uno dei morbi più devastanti nella storia dell’uomo (in ca. 13 secoli ...
Leggi Tutto
Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] H. N. Claman e quindi di J. F. A. P. Miller e dei suoi collaboratori si è scoperto che le CFA si possono identificare con le cellule che e in seguito alla quale si può giungere alla mortedella cellula e talvolta, per il successivo intervento del ...
Leggi Tutto
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...