Poeta latino cristiano (n. Calahorra o Saragozza 348). P. è stato definito «il maggiore esponente dell'umanesimo cristiano del IV secolo»; e la sua è una poesia colta, ricca di riferimenti classici e di [...] alle sue poesie; si ignorano il luogo e la data dellamorte (dopo il 405). Di nobile famiglia spagnola, venne a Roma nutrimento», con allusione al Vecchio e al Nuovo Testamento, dei quali si illustrano molti episodi; Psychomachia, sulla lotta tra ...
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Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma [...] la storia dei sistemi dualistici può farsi risalire fino alla più remota antichità. La forma più primitiva di d. è quella istinti dell’Io’. Successivamente Freud considerò gli istinti dell’eros in opposizione a quelli della distruzione e dellamorte. ...
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Teologo luterano (Breslavia 1906 - lager di Flossenbürg 1945). Laureatosi in teologia nel 1930, si dedicò all'attività pastorale: i suoi anni giovanili sono caratterizzati dall’impegno ecumenico, focalizzato [...] una delle guide della "chiesa confessante" e si batté con coraggio contro la chiesa filonazista dei "cristiani presupposti per le teologie della secolarizzazione, della rivoluzione e, in qualche modo, anche della teologia della "morte di Dio". La ...
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Vocabolo sanscrito che, nella sua accezione fondamentale, indica la legge religiosa e morale e l’osservanza dei doveri a essa inerenti. Tale osservanza sta alla base della vita religiosa ma anche sociale, [...] i diritti e i doveri dei singoli. D. è altresì la personificazione del diritto e della giustizia, e come tale si identifica con Yama il dio dellamorte.
Il vocabolo dharmaśāstra designa l’intero campo della letteratura giuridica. Con un’accezione ...
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Asceta (Sempringham, Lincolnshire, 1083 circa - ivi 1189). Fondò (1131-35) l'ordine dei gilbertini; fu sostenitore di Th. Becket contro Enrico II. Fu canonizzato da Innocenzo III nel 1202, e la festa si [...] celebra il 4 febbr. (anniversario dellamorte). ...
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(XIII, p. 944; App. II, i, p. 853; III, i, p. 549; IV, i, p. 691; V, ii, p. 104)
Dal giugno 1991 fino a tutto il 1999 sono state pubblicate quattro e., sei esortazioni apostoliche postsinodali, numerose [...] dell'uomo, e in particolare di fronte a: omicidio, genocidio, aborto, eutanasia, suicidio e ogni forma di violenza, comprese la guerra e la pena di morte del sinodo dei vescovi tenuta nel 1990), sui problemi della formazione dei sacerdoti, sulla ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] comuni ormai collaudate nel campo della traduzione e diffusione della Bibbia o in quello dell'azione morale e civile della società (per es. tramite l'Associazione dei cristiani per la lotta contro la tortura e la pena di morte), vi sono tre temi che ...
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A partire dal 1949 a tutto il 1975, la Chiesa cattolica ha proclamato 108 nuovi santi. Di essi (86 uomini e 22 donne) 68 avevano subìto il martirio. Ci sono fra loro un papa (s. Pio X, can. nel 1954), [...] Tra il 1949 e il 1975 i nuovi beati sono stati 184, dei quali 11 vennero successivamente anche canonizzati. Fra i nuovi beati (128 la festa, secondo l'antica usanza, alla data della loro morte cioè al loro dies natalis alla vita eterna. Con ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] a monte del confine sudanese, è stato calcolato in 178.700 kmq. dei quali 17.150, cioè circa un decimo, spettano al bacino imbrifero Il ras Tafari diede comunicazione al patriarcato copto dellamortedell'abuna; ma le notizie che venivano dall' ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] complessa e difficile, è riuscita a suscitare, anche grazie all'attività dei suoi centri, di cui il più famoso è forse il centro Stati Uniti, dalla problematica della secolarizzazione e dalle teologie dellamorte di Dio e della città secolare. Forme ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...