HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] Bernward, Bischof von Hildesheim, ivi, II, pp. 443-517; Nova Dei Ecclesia. Die Gründung von St. Michael, ivi, pp. 519-590; 977 e il 987, all'epoca dell'imperatore Ottone II (973-983) e negli anni dopo la sua morte, fu notaio reale (egli stesso ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] diocesi, ma nel marzo fu richiamato a Roma dalla notizia della grave malattia del papa.
Nel conclave che seguì la morte di Clemente VIII (2-27 aprile) l'A., capo riconosciuto dei cardinali nominati da Clemente VIII, controllava circa ventotto voti ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] sua opera di editore. A dieci anni dalla morte di Castellion, tra il 1572 e il 1573, vedevano la luce presso Perna molti dei precedenti studi biblici dell’esule savoiardo: la Bibbia, una scelta dell’Antico Testamento e il Nuovo Testamento, in latino ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] III e quindi l'interdetto sul monastero (Kehr, 1935, nr. 312, p. 192). Dopo la mortedell'imperatrice Costanza nel novembre del 1198, con l'inasprirsi dei conflitti tra la feudalità tedesca e quella del Regno, Montecassino fu coinvolto in pieno nelle ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] tratta della traduzione della grande opera di dietetica di lshāq ibn Sulaymān al Isrā'īlī (Isaac ludaeus, morto verso 1954), pp. 156-162.
Dubbia è invece l'attribuzione a C dei trattati seguenti: De animalibus, ThorndikeKibre, c. 1343; De elephantia, ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] esicasta, in conseguenza dell'evoluzione della situazione politica dopo la morte di Andronico III (nel sec. XV (ff. 30 r-167 v). Di essi uno solo sul primato dei papa, è stato pubblicato prima da Giovanni Luyd, con traduzione latina, Oxford 1592 ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] civile, fece battezzare il figlio a sette anni, dopo la mortedella propria madre.
A Roma lo J. frequentò le ultime classi per il culto presso il ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti, allora diretta dal barone C. Monti. Qualche mese dopo ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] nuova congregazione della Disciplina dei sacramenti al F., che in quell'ambito ebbe parte importante nella preparazione del decreto del 1910 sulla comunione dei bambini. Il 2genn. 1914, dopo la mortedei card. Rampolla, assunse anche l'incarico di ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] sconoscenza non dedicandogli neppure un verso, neanche dopo la morte, dando corda alla fama di ambizioso e di superbo pp. 205, 207, 225, 236, 257, 289; D. Carutti, Breve storia dell'Accad. dei Lincei, Roma 1883, pp. 25, 163; A. S. Barbi, Un accad. ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] del Fedone, nota come De Pomo sive de morte Aristotilis e tràdita ‒ intorno al 1230 ‒ dall'opera di Abraham ben Samuel Ibn Hasdai ha-Levi di Barcellona, legato agli ambiti provenzali della famiglia dei Tibbonidi.
In quel testo il figlio di Federico ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...