PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] (si pensi almeno a Chi tal nasce tal vive overo L’Alessandro Bala, Napoli 1678, o a Le fatiche d’Ercole per Deianira: melodrama d’Aurelio Aureli riformato per il Teatro di S. Bartolomeo di Napoli…, Napoli 1679).
Non s’intende l’opera perrucciana se ...
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MELDOLLA, Andrea,
Luca Bortolotti
detto lo Schiavone. – Nacque da Simone intorno agli anni 1510-15 in Dalmazia (motivo per cui, trasferitosi a Venezia, fu colà ben presto conosciuto con il soprannome [...] incisioni all’acquaforte raffigurante Cristo e gli apostoli, la Virtù che trionfa sul Vizio e l’Ercole, Nesso e Deianira, tutti databili sul finire del quarto decennio anche in ragione dell’incompleto dominio tecnico che in essi è chiaramente ...
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morire (morere, in rima)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, oltre alla normale alternanza di forme dittongate e non dittongate (muore anche in poesia - Rime CIV 90 -, ma in rima sempre more; al [...] di Catone (Cv IV XXVIII 18), alla vergine Cammilla, a Pallante (If I 107, Pd VI 36), a Nesso, / che morì per la bella Deianira (If XII 68), a Omberto Aldobrandeschi, a Provenzano Salvani (Pg XI 65 e 125), ecc.: cfr. ancora Cv IV XXVIII 15, If XIII 71 ...
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GUERRINI, Giacomo
Maura Picciau
Figlio di Giuseppe, di professione sellaio, e di Anna Casali, nacque a Cremona il 28 sett. 1721.
La sua biografia presenta pochi dati certi; mentre l'unica fonte diretta, [...] che si piegano senza svolazzi e che le conferiscono una presenza fisica ancora terrena) è una ripresa testuale da Nesso e Deianira di G. Reni (Parigi, Musée du Louvre). Il linguaggio del pittore si fa tuttavia in quest'opera più complesso e prelude ...
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Ercole
Massimo Di Marco
L'eroe delle dodici fatiche
Ercole (Eracle per i Greci) è l'eroe-semidio, dotato di una forza eccezionale, che affronta vittoriosamente fatiche sovrumane. È un eroe possente [...] contro i Centauri, strappa a Thanatos, cioè alla Morte, Alcesti, e altre ancora. Muore per l'inganno in cui cade la sposa Deianira, che gli invia in dono una veste intrisa del sangue del centauro Nesso: la donna crede che si tratti di un talismano d ...
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ZOAN, Andrea (Zuan Andrea). – Con questo nome s’identificava, e parte della critica tuttora identifica, l’autore di alcune incisioni databili tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo e siglate ‘Z. [...] d’années du seizième» (1811, p. 294). Le stampe più antiche, ancorabili al 1475 per una parte della critica, sarebbero l’Ercole e Deianira e l’Uomo nudo inginocchiato, con la scritta ‘EL MATO’ (Zucker, 1984, pp. 260-262 n. 005, 265 sotto il n. 011 ...
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bello
Lucia Onder
Nell'opera dantesca il termine b., pur con alcune alternanze che sono prova di un uso ancor vario e incerto, non presenta variazioni morfologiche notevoli rispetto all'uso moderno: [...] in Rime dubbie XVIII 5, XXIV 6, XXX 9 e 16. Anche nella Commedia è presente il più immediato senso di b.: If XII 68 la bella Deianira; Pg II 8 la bella Aurora (la bella figlia del sole, in Pd XXVII 137); Pg III 115 mia bella figlia, XXIV 13, XXVII 97 ...
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MONTI, Francesco, detto il Brescianino delle battaglie
Francesco Sorce
MONTI, Francesco, detto il Brescianino delle battaglie. – Nacque a Brescia nel 1646. Non si conosce il nome dei genitori.
Pellegrino [...] ogni caso, la presenza di alcuni altri dipinti raffiguranti mitologici rapimenti (Rapimento di Europa, di Proserpina, di Deianira), in collezioni private piacentine e da lui assegnati all’artista.
Sulla base delle indicazioni relative alla produzione ...
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Vedi AQUINCUM dell'anno: 1958 - 1973
AQUINCUM (v. vol. i, p. 520)
F. Parise Badoni
Un primo studio esauriente è stato fatto in questi ultimi anni per il praetorium della città. È situato nell'odierno [...] geometrica e a piante stilizzate. Il pavimento di un altro ambiente reca al centro la raffigurazione del mito di Ercole e Deianira. Differenze di tecnica tra la cornice e l'emblema, farebbero pensare che quest'ultimo non sia stato eseguito sul posto ...
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RENI, Guido
Aldo Foratti
Pittore. Nato a Calvenzano (Bologna) il 4 novembre 1575, morto a Bologna il 18 agosto 1642. Ingegno precoce, dimostrò subito molta attitudine alle arti del disegno, e insieme [...] , in mezzo al quale spicca candida, a braccia incrociate, la Vergine in estasi. Fra i quadri mitologici primeggia Deianira ed il centauro Nesso (Parigi, Louvre). L'elegante robustezza delle forme e il contrasto degli spiriti raggiungono poche volte ...
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pacifico1
pacìfico1 agg. (ant. pacéfico) [dal lat. pacifĭcus, comp. di pax pacis «pace» e -ficus «-fico»] (pl. m. -ci). – 1. Che ama la pace, che rifugge da atti di forza, di sopraffazione, di guerra: un paese p.; una nazione p.; un popolo...
camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne o sopra la maglia, di varia lunghezza...