Botanica
Rottura totale o parziale di un organo, determinata da una crescita anisotropa o dall’essicamento. È spesso causa della deiscenza dei frutti maturi.
Medicina
Rottura traumatica di un tessuto [...] o di un organo. Le l. più frequenti sono quelle delle ferite lacero-contuse dei tegumenti e delle parti molli sottostanti, e dell’apparato legamentoso articolare (distorsioni) ...
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Medicina
ablazione chirurgica dell’intero contenuto di una cavità naturale (piccolo bacino, orbita) o la fuoruscita di organi addominali attraverso la deiscenza di ferite laparatomiche.
Zoologia
Amputazione [...] spontanea dei visceri in alcuni animali (➔ autotomia) ...
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stomio Complesso di due cellule della parete sporangiale delle Felci, situate in continuazione e a un estremo dell’anello; alla maturità, le due cellule si staccano l’una dall’altra, iniziando così la [...] deiscenza dello sporangio. ...
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Famiglia di Pteridofite Psilofitine, con il solo genere Asteroxylon, di cui si conoscono 2 specie fossili, del Devoniano, affini agli attuali Licopodi; hanno rizoma e rami aerei ramificati a dicotomia, [...] foglie piccole, sporangi all’apice delle ultime ramificazioni, con deiscenza terminale. ...
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policoria Strategia messa in atto dalle piante (dette policore) che presentano più di un tipo di disseminazione. Per es. i semi delle viole vengono dispersi e allontanati dalla pianta madre in seguito [...] allo scatto che si verifica nella deiscenza della capsula e successivamente possono essere dispersi dalle formiche o dalle piogge. La pianta che ha più di un tipo di disseminuli è detta polidiaspora; per es. la calendula, i cui acheni esterni ...
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Botanica
Movimento i. Movimento che si compie in organi morti, in seguito a modificazioni dello stato d’imbibizione delle membrane cellulari; per es. nelle brattee dell’involucro delle carline (erbe spinose) [...] che si distendono con tempo umido. La deiscenza di molti frutti secchi avviene per movimenti i.: torsioni o tensioni si determinano nei vari tessuti del pericarpo, i quali, a seconda del tenore di umidità relativa, si gonfiano o si contraggono in ...
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Piccola famiglia di piante tropicali, specialmente americane, comprendente 140 specie in 12 generi, assai affine alle Malvacee: sono alberi, per solito a tronco assai gross0 ed aculeato, con f0glie digitato-composte: [...] portano per frutto capsule legnose, a deiscenza loculicida. I generi principali sono Adansonia (v. baobab) Ceiba, Eriodendron, Bombax, Durio, Pachira, Fremontia, ecc. Diverse specie di Eriodendron, detto anche Ceiba, dànno una sorta di bambagia, che ...
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È un genere di piante caulescenti della famiglia Ossalidacee con le foglie verticillato-fascicolate all'apice del fusto, pennate, a foglioline numerose, opposte, con fiori gialli, dimorfi, portati da peduncoli [...] terminali umbellati, e frutti capsulari a deiscenza loculicida. Se ne conoscono circa 30 specie, che abitano le regioni tropicali dell'Asia, dell'Africa e dell'America. Le foglie di queste piante presentano movimenti rapidi ad ogni urto, donde il ...
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IMPOLLINAZIONE (fr. pollinisation; sp. polinización; ted. Bestaubung; ingl. scattering-pollen)
Giuseppe Catalano
Nelle piante fanerogame si chiama impollinazione il depositarsi del polline sugli ovuli [...] o sugli apparecchi che li contengono e che ha di regola come conseguenza la fecondazione. L'impollinazione s'inizia con la deiscenza delle antere, pervenute a maturità, e può aver luogo solamente previo il trasporto del polline, che si rende in tal ...
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Uno dei due sottordini nei quali è suddiviso l'ordine degl'Insetti Ditteri (v.). Le forme di questo gruppo sfarfallano generalmente attraverso un'apertura rotonda dell'estremità cefalica del pupario (donde [...] il loro nome), determinata da una deiscenza circolare che libera una sorta di cupoletta; ma ci sono specie che si comportano, a questo riguardo, diversamente. Il sottordine comprende due sezioni: Aschizi e Schizofori. ...
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deiscenza
deiscènza s. f. [der. di deiscente]. – 1. In botanica, la proprietà di alcuni apparati vegetali chiusi (sporangi, antere, frutti) di aprirsi spontaneamente mediante liquescenza, fenditure trasversali e longitudinali, fori, ecc.,...
ventricida
agg. [comp. di ventre e -cida (nel sign. botanico del suffisso)] (pl. m. -i). – In botanica, detto della deiscenza dei frutti quando i loculi si aprono in corrispondenza dei margini ventrali dei carpelli; comprende due tipi: placenticida,...